7 Dicembre 2015

Criminalità, Prato ottava in Italia per reati denunciati nel 2014. Quinto posto per numero di scippi


Reati in calo nel 2014 in Italia ma non a Prato: è la fotografia che emerge dalle elaborazioni del Sole 24 Ore, basate sui dati del Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno.

Se nella Penisola i numeri fanno registrare, mediamente, il segno meno sul fronte della delittuosità – pur restando a quota 8mila illeciti al giorno -, il panorama complessivo, nel distretto, mostra un andamento in netta controtendenza. La città laniera si piazza infatti all’ottavo posto nella classifica delle province italiane per reati denunciati nel 2014 all’autorità giudiziaria, alle spalle di Firenze e poco prima di Lucca, ferma invece al decimo posto: sono quasi 6mila i crimini rilevati a Prato ogni 100mila abitanti, oltre 15mila in valore assoluto.

Un trend non certo lusinghiero a cui si sommano altre criticità: basta fare il calcolo delle province che hanno registrato performance da bollino rosso per scoprire che Prato rientra anche nel gruppo di realtà italiane – circa 20 su 106 – con andamenti in picchiata. L’aumento dei reati tocca quota +2,15% rispetto al 2013, con un andamento simile a quello di Siracusa e Cosenza.

Interessante, infine, il focus specifico sulle singole tipologie di reato. Tra effrazioni, rapine, estorsioni e frodi, Prato si piazza quinta nella classifica delle province più colpite a livello nazionale per scippi, dietro a Catania, Napoli, Palermo e Milano. Sono 65 i casi riportati per 100mila abitanti, praticamente il doppio rispetto alla media italiana nel 2014, con 31 furti con strappo ogni 100mila abitanti.

Giulia Ghizzani

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Caio
Caio
8 anni fa

Bella eredità lasciata dalle giunte precedenti.

Marcello
Marcello
8 anni fa

Forse è il caso che questore, prefetto e sindaco si facciano delle domande e si diano delle risposte…

sapone
sapone
8 anni fa

La grande differenza credo stia nel fatto che adesso i cinesi scippati fanno denuncia del reato subito, mentre prima veniva detto loro di essere dei bancomat , e adesso si gongolano con certi dati … poerannoi