Festa grande per la Misericordia di Prato che oggi ha onorato come da tradizione la solennità dell’Immacolata Concezione con una messa e con la premiazione dei volontari per i servizi svolti all’interno dell’associazione.
Quest’anno la ricorrenza ha coinciso con l’apertura dell’Anno Santo, che nel nome porta proprio il riferimento alla Misericordia. «Momenti come quello che abbiamo vissuto oggi servono a rinvigorire i nostri principi e i nostri valori – commenta il proposto dell’Arciconfraternita pratese Paolo Bandini – che sono l’essenza del nostro essere associazione di volontariato dedita al servizio dei bisognosi».
La celebrazione eucaristica si è tenuta nell’antico oratorio di San Michele in via Convenevole ed è stata presieduta dal vescovo Franco Agostinelli. Durante la messa c’è stata l’accoglienza di 25 nuovi confratelli e consorelle, ai quali è stata consegnata la cappa del pellegrino, completa della buffa, il tipico cappuccio nero. Come segno di un nuovo impegno nella carità ai nuovi ingressi è stato fatto dono della corona del rosario e di un Vangelo, prima fonte di ispirazione al servizio.
Terminata la celebrazione la festa si è spostata nella sede operativa di via Galcianese dove sono state consegnate le onorificenze a 99 volontari per le loro attività nella Misericordia. Alla cerimonia erano presenti anche gli assessori comunali Daniela Toccafondi e Luigi Biancalani.
«Abbiamo vissuto un momento importante non soltanto per la Misericordia ma per tutta la città – ha detto Luigi Biancalani, che della Misericordia è stato proposto – perché da oggi ci saranno nuovi volontari che si impegneranno per gli altri. Nonostante le difficoltà che sta vivendo la nostra società, grazie al volontariato possiamo guardare con molta fiducia al futuro».
