17 Dicembre 2015

GIDA ha un nuovo presidente, Alessandro Brogi subentra a Gabriele Mammoli: “Continuità e attenzione all’ambiente”


Un nuovo presidente e un nuovo Consiglio di amministrazione per Gestione Impianti Depurazione Acque spa (GIDA), all’insegna della valorizzazione del lavoro fin qui compiuto e di un riavvio di attività con nuove forze. E’ questo l’ordine del giorno dell’Assemblea della società, in programma per oggi pomeriggio, con la piena condivisione dei tre soci Comune di Prato, Unione Industriale Pratese e Consiag.
Gabriele Mammoli, presidente dal 2013, lascia il testimone ad Alessandro Brogi. Classe 1974, laureato in Economia politica all’Università di Firenze, Brogi svolge la professione di consulente finanziario; la sua passione per l’informatica lo ha spinto a fondare nel 2008 Devise.it srl che conta oggi 16 addetti. “Sono orgoglioso che si sia pensato a me per guidare GIDA – commenta Brogi – Questa società riveste per il territorio un’importanza strategica, all’insegna di quell’attenzione per l’ambiente che è di stretta attualità ma, soprattutto, che è essenziale per il futuro. So che GIDA è stata ed è ben amministrata, che nella società ci sono competenze e professionalità di eccellenza e che il clima fra i soci è positivo e costruttivo: tutti elementi che costituiscono i migliori presupposti per il prosieguo dell’attività.”

“Lascio GIDA con un conto economico in perfetto ordine, frutto di una politica di riduzione dei costi, in primis quelli energetici e finanziari: un risultato portato avanti con forte impegno e raggiunto nonostante le difficoltà del mercato nel quale operiamo – aggiunge Mammoli – A ciò si aggiungono alcune realizzazioni che ritengo particolarmente utili e fruttuose. Per ricordare solo le principali, l’acquisizione della totale gestione dell’acquedotto industriale, con il subentro alla parte della rete di proprietà di Conser e precedentemente di pertinenza della società Idra per complessivi 75 chilometri e 210 imprese servite, una infrastruttura che è unica in Italia per caratteristiche e ampiezza; la partecipazione al nuovo accordo di programma per la realizzazione della fognatura industriale; un piano quinquennale di investimenti per 30 milioni di euro, un’iniziativa senza precedenti per la società; l’impegno per migliorare il dialogo con la popolazione residente vicino agli impianti, attraverso iniziative concrete e un’intensa attività di comunicazione. E ancora il rapporto con le scuole, facilitato dalla realizzazione nei nostri impianti di un percorso guidato e ‘amichevole’, e con il mondo universitario, che ha condotto ad effettuare in GIDA un importante ciclo di seminari scientifici.”

La società va anche verso un riassetto complessivo, con la riduzione del numero dei membri del Consiglio di amministrazione da 9 a 7. Sul piano operativo, il primo appuntamento che attende GIDA è la riproposizione della VIA per la realizzazione del termovalorizzatore per il trattamento dei fanghi di depurazione, in termini rinnovati e coerenti con le richieste delle istituzioni e dei soggetti di vigilanza.

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