22 Dicembre 2015

La Regione ripiana il disavanzo di 24 milioni nei conti della Asl. Intanto vengono confermati 70 infermieri in scadenza di contratto


Un disavanzo di 24 milioni nel bilancio 2015 della Asl di Prato, che la Regione provvederà a ripianare sulla base di un accordo tra le due parti sottoscritto lo scorso maggio, che prevedeva proprio un esborso aggiuntivo di quella entità. Il bilancio 2015 è di fatto l’ultimo della Asl 4, che dal 1 gennaio 2016 confluirà nella superAsl di area vasta Toscana Centro con Firenze, Empoli e Pistoia. Nel bilancio di previsione 2015, varato negli scorsi mesi, si prospettava il pareggio tra costi e ricavi (attorno a 420 milioni di euro), ma la direttrice generale ad interim Simona Carli segnalava “che ormai da due anni le risorse disponibili con la prima assegnazione sono molto contenute ed il pareggio di bilancio è perseguibile solamente attraverso un’azione di costante e puntuale riorganizzazione dei fattori produttivi ed anche con il contenimento di alcuni dei servizi resi all’utenza”.
Si può leggere anche così il fenomeno delle liste chiuse sul finire del 2015, quando alcuni esami diagnostici in convenzione o altre prestazioni vengono rimesse all’anno nuovo in modo da incidere sul nuovo esercizio.

Ad incidere alla voce dei costi ci sono anche quelli connessi alla gestione del servizio in prject financing per il nuovo ospedale. Per avere consulenza economica finanziaria nei rapporti con il concessionario, il Sior, di cui l’Asl fa parte, ha recentemente conferito un incarico di 4 anni al professor Giovanni Liberatore per 40 mila euro annui.
Intanto, sul fronte del personale, è stato siglato ieri l’accordo tra Regione e sindacati per il passaggio alle nuove Asl, che riguarda anche i circa 2600 dipendenti della Asl 4.

L’intesa prevede la tutela della sede di lavoro e dei livelli retributivi dei dipendenti, la costruzione di un modello di relazioni sindacali rispettoso del contratto nazionale e la garanzia delle risorse della produttività. Pr quanto riguarda l’ospedale di Prato saranno rinnovati i contratti per i 70 infermieri ed operatori sociosanitari in scadenza il 31 dicembre.

“L’accordo non solo garantisce il personale nel passaggio alle nuove ASL – spiegano Alice D’Ercole (Fp Cgil Toscana), Marco Bucci (Cisl Fp Toscana) e Mario Renzi (Uil Fpl Toscana) – ma costruisce punte di avanzamento sui diritti dei lavoratori della sanità toscana attraverso la definizione dei fabbisogni di personale per il prossimo triennio ai fini della tenuta dei servizi erogati dal sistema sanitario toscano; parallelamente viene prevista la proroga e la stabilizzazione del lavoro precario in sanità. Un’intesa che arriva insieme al recepimento in legge delle richieste avanzate dal sindacato, a partire dalla costituzione dei dipartimenti, con funzioni gestionali, infermieristico-ostetrico e delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione”.

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