Il rapporto tra etica e finanza, le prospettive dell’economia, ma anche un giudizio sulla nazionale di calcio alla vigilia degli Europei. É stata una puntata a 360 gradi quella di ieri sera di Intorno alle Nove, che ha avuto un ospite di rilievo nazionale: Giancarlo Abete, presidente di Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti), imprenditore, ex parlamentare, per tanti anni a capo della Figc e attuale vicepresidente dell’Uefa. Abete ha parlato anche dei recenti casi di crisi bancarie e di risparmiatori “traditi”.
“Questi episodi – ha detto Abete – hanno rinnovato una riflessione attenta sul tema dei controlli. Occorre stare attenti a non generalizzare: il sistema del credito italiano mediamente dà garanzie significative in termini di solvibilità delle banche. Ricordiamo che le principali banche italiane hanno tutte quante superato gli esami internazionali e quindi da questo punto di vista non abbiamo delle situazioni di rischio e di pericolo, però naturalmente il sistema dei controlli va mirato in maniera più attenta”.
“Occorre individuare una modalità – ha proseguito Giancarlo Abete – in cui non ci si trovi, come è capitato ad alcuni, ad essere azionisti o obbligazionisti “sulle forze”, senza una volontà comune. È chiaro, tuttavia, che una cosa è tutelare il risparmio e altra cosa è tutelare il capitale di rischio. Il risparmio è già tutelato dal quadro normativo esistente. Qui stiamo parlando di persone che sono state indotte o comunque hanno creduto nelle qualità della banca – alcune volte il loro unico referente sul territorio – e quindi hanno investito i loro risparmi come azionisti e come obbligazionisti. Ciò ha determinato un rischio imprenditoriale che queste persone non ritenevano di avere. Occorre senz’altro prestare grande attenzione a questi temi, ma evitare di generalizzare perchè il sistema bancario italiano è all’altezza dei tempi che stiamo vivendo”.
Di seguito la puntata integrale di Intorno alle Nove con ospite Giancarlo Abete.
