30 Dicembre 2015

Un concorso di idee per il parco urbano nell’area ex Ospedale. Biffoni lancia la sfida: “Spazio pronto entro la fine del mandato”


La sfida è ambiziosa ma il sindaco Matteo Biffoni non ha dubbi: il nuovo parco urbano di tre ettari nell’area del vecchio ospedale verrà consegnato alla città entro la fine del suo mandato. La struttura ospedaliera ormai datata – un’opera di 160mila metri cubi di volume – lascerà il posto al grande polmone verde cittadino: la nuova porta d’ingresso al centro storico, di impronta contemporanea, da vivere h 24 e a cui si potrà accedere non solo dall’attuale percorso ma anche da piazza dell’Ospedale vecchio, da via Santa Caterina, da piazza del Collegio e dai giardini di Sant’Orsola.

Quindici milioni di euro il costo complessivo a carico dell’Ente comunale per l’operazione ex Misericordia e Dolce, fra acquisizione del terreno e costruzione del parco. Due i lotti funzionali previsti: il primo comprende la messa a punto del giardino monumentale, oltre a un edificio di almeno 500 metri quadrati con all’interno i servizi essenziali per turisti e visitatori; il secondo, la realizzazione di altri fabbricati, fino a un massimo di 3mila metri quadrati di superficie.

“Questa è la sfida per quell’area – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni – e si aggiunge ai progetti di riqualificazione del Macrolotto Zero e alla sfida di riorganizzazione complessiva della zona che sta tra piazza del Mercato Nuovo, piazza Ciardi e il Serraglio. L’idea è di consegnare al nuovo sindaco questo spazio pronto”.

Ed è proprio per fare di quel pezzo di città il futuro “Central Park” in salsa pratese, che l’Amministrazione lancia un concorso internazionale di idee rivolto ai migliori architetti del settore. Dieci le proposte che saranno scelte e vagliate da una giuria di rilievo: entro il 20 giugno 2016 verrà decretato il vincitore, che riceverà 40mila euro come premio per il progetto preliminare e 250mila per la predisposizione del piano definitivo ed esecutivo. Agli altri classificati andranno 13mila euro ciascuno.

Una corsa, insomma, contro il tempo per tagliare il nastro, che non può non tener conto dei tempi di demolizione dell’ex nosocomio, in carico ad Asl, che da cronoprogramma dovrebbe partire a settembre 2016.

“Contiamo come Amministrazione di avere a disposizione quell’area prima dell’estate 2018 – conclude l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis – in modo da poter partire subito con i cantieri. L’Asl in questo momento sta predisponendo tutti gli atti necessari per l’abbattimento dell’edificio del vecchio ospedale: si tratta quindi di due procedimenti paralleli, la demolizione e la progettazione, che andranno di pari passo. Appena lo spazio sarà bonificato daremo l’avvio alla realizzazione del parco urbano”.

Giulia Ghizzani

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borda!
borda!
8 anni fa

vorrei sapere chi spenderebbe 20 milioni per acquistare un edificio per demolirlo per farci un parco! Solo col patrimonio pubblico si pensa di fare queste cose…arriveremo in fondo?
…residenze per anziani, accoglienza postospedaliera e per la disabilità…non sarebbero un investimento più lungimirante per un area pubblica? magari anche con con un bel parco intorno…
mi viene da pensare che di tutto questo l’importante sia proprio fare il concorso, distribuire un po’ di incarichi e ottenere una bella visibilità in un certo settore…vorrei sbagliarmi.

roberto c.
roberto c.
8 anni fa

Premetto che non amo per niente i partiti di destra ma il progetto del centro oncologico legato all’università completa di alloggi di accoglienza per gli studenti e per i parenti dei degenti, mi sembrava un’idea migliore di questa; senza distruggere per ricementificare. Tenendo conto che potevano essere potenziati a giardini gli spazzi liberi da costruzioni, il verde guadagnato è quasi nullo. Inoltre c’è da fare un’altra amara considerazione: Speriamo che perlomeno serva a migliorare la gestione e la manutenzione dei giardini esistenti che al momento fa pietà