Brutta scoperta, nelle prime del pomeriggio, a Bagnolo: il cadavere di un ragazzo di 18 anni, di origine cinese, è stato ritrovato in un campo, un uliveto tra il laghetto di Bagnolo e la strada montalese. Il giovane – del ’97, nato a Prato e con problemi mentali – si è impiccato. Era conosciuto in zona. Abitava con i familiari e la sorella.
A fare la scoperta, attorno alle 14.30, un passante che abita poco lontano e che ha notato il corpo. Sono state quindi allertate le forze dell’ordine: sul posto sono intervenuti i Carabinieri e due ambulanze della Misericordia (una di Montemurlo, in prima battuta, ed una di Prato per la rimozione della salma). Il padre del ragazzo è stato accompagnato sul posto per il riconoscimento, visto che il 18enne era solito andare in giro senza documenti e anche oggi si era allontanato dall’abitazione sprovvisto di carta d’identità.
In passato aveva avuto diversi problemi, tanto da essere ricoverato per un periodo anche in psichiatria. Era in cura da anni ma nell’ultimo periodo, stando ai racconti dei parenti, si rifiutava persino di prendere le medicine. Il ragazzo ha agito da solo, utilizzando una tovaglia come corda: sul suo corpo non sono stati rinvenuti segni di violenza o di colluttazione tali da far pensare a una dinamica diversa dal suicidio.
Non ha lasciato alcun biglietto o dichiarazione scritta. Era stato visto passeggiare attorno alle 12,30 nella zona da un residente: il disperato gesto si è consumato, probabilmente, poco dopo l’ultimo avvistamento.
