27 Gennaio 2016

Giorno della Memoria, il sindaco Biffoni: “Ciò che è accaduto sia un monito che ci insegni a gestire i problemi di oggi”


“Celebrare il Giorno della memoria è sempre importante, ma quest’anno se possibile lo è ancora di più. In Europa certi egoismi rischiano di mettere in discussione i nostri principi fondamentali, non è tollerabile”. Il sindaco Matteo Biffoni questa mattina in piazza delle Carceri ha celebrato la Giorno della memoria, anniversario della liberazione del campo di Auschwitz, deponendo la corona d’alloro davanti alla targa che ricorda la deportazione dei deportati pratesi dopo lo sciopero del marzo ’44. Presenti oltre al sindaco Biffoni, il Prefetto Maria Laura Simonetti, le autorità cittadine e i rappresentanti  dell’ANED, della Curia Diocesana e della Comunità Ebraica di Firenze. “Provvedimenti come quelli che stanno prendendo alcuni Paesi amici, che riteniamo civili, nella gestione dell’accoglienza profughi assomigliano se pur vagamente a provvedimenti già presi in passato – ha detto Biffoni -. Questo non ci piace, preferisco con tutti i limiti e i difetti che abbiamo il lavoro che sta portando avanti l’Italia che, in una situazione indubbiamente complessa, non rinuncia alla dignità dell’accoglienza. La storia deve essere di monito, chi si definisce “civile” deve impegnarsi perché certi valori prevalgano sugli egoismi e ci sia sempre coerenza rispetto alle scelte che si fanno. Oggi il Giorno della memoria ha dunque un significato particolare, perché ribadisce il grande valore dell’insegnamento della storia”.

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Giorgio Silli
Giorgio Silli
8 anni fa

Bene sindaco sono con Lei nel ricordare quella tragedia. mai piu’ !!
Sarebbe pero’ interessante conoscere la posizione di ogni singolo esponente del gruppo PD e della giunta riguardo all’istituzione dello stato di Israele.
Un caro amico Ebreo soleva ripetere ”non ricordate gli Ebrei morti se non rispettate quelli vivi”.