28 Gennaio 2016

Zona sud, “incidenza tumorale in linea con il resto della città”. La Asl “scagiona” il depuratore, ma i dati sono del 2005


L’incidenza dei tumori nella Circoscrizione Sud e in linea con i dati del resto della città. Questo almeno quanto ribadito nell’ultima commissione controllo e garanzia da Aldo Fedi, direttore del dipartimento prevenzione della Asl, basandosi sui risultati parziali dell’indagine epidemiologica tuttora in corso nella zona Sud di Prato. Si mettano quindi l’animo in pace i tanti detrattori di Gida e i residenti della zona. Non è stata, al momento, riscontrata nessuna correlazione diretta fra l’impianto di depurazione e il presunto aumento delle patologie tumorali evidenziato, in particolare, dai vari rappresentanti dei comitati cittadini. Certo, i dati analizzati si fermano al 2005. Per poter fare un bilancio compiuto bisognerà attendere ancora qualche mese, in maniera tale da allargare il quadro epidemiologico almeno fino al 2012-2013. Di sicuro la zona presa in esame dall’indagine risulta particolarmente interessata da agenti inquinanti: oltre a Gida, ci sono varie arterie di comunicazione che attraversano le diverse frazioni e anche l’autostrada. Da qui le perplessità non solo dei cittadini, ma anche dei commissari e del presidente di commissione, Giorgio Silli, che hanno sottolineato l’aumento (almeno nella percezione comune) dei tumori negli ultimi anni. Impossibile, però, ricondurre solo all’impianto di Baciacavallo la presenza di tumori nei residenti della parte Sud della città. “Abbiamo sollecitato l’Ispo (Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica, ndr) affinché ci fornisca prima possibile i dati completi per l’indagine epidemiologica – commenta Aldo Fedi – Al momento è impossibile stabilire una correlazione diretta fra tumori e fumi prodotti da Gida. Sarà però importante capire in che modo il nuovo impianto verrà realizzato e soprattutto con che tecnologie per contenere le emissioni. Emissioni che fra l’altro sono state anch’esse analizzate e risultano nella norma e al di sotto dei limiti di legge. Ad ogni modo anche Arpat sta svolgendo analisi in zona, per l’impatto dell’inquinamento a livello generale”. Quando verranno ufficializzati in maniera definitiva anche i dati relativi al’indagine epidemiologica effettuata direttamente sui lavoratori di Gida allora si potrà avere un responso più chiaro su eventuali correlazioni dirette. Per il momento solo qualche campanello di allarme riguarda i tassi di mortalità di alcuni tipi di malattie del sistema circolatorio, che in determinati anni, come il 2008, sono risultati superiori, nella Circoscrizione Sud, rispetto alla media pratese, anche se a livello regionale rimangono comunque fra il picco minimo di Firenze e il picco massimo di Viareggio.

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