“Festeggiamo il capodanno cinese in altre zone della città, per non “ghettizzare” un quartiere”. “No, le nostre feste non le facciamo in casa d’altri”. Botta e risposta a distanza tra Bruno Gualtieri, portavoce del Comitato Macrolotto zero e l’attore Shi Yang Shi dello Spazio Compost, organizzatore della Festa delle Luci per il Capodanno cinese, lo scorso week end a Prato. “Non ci è stata data la possibilità di replicare alle dichiarazioni del cinese di Compost – scrive Gualtieri in una nota – quando, dopo la mia proposta di fare la festa delle luci in altre zone della città se non vogliamo ghettizzare il Macrolotto Zero, ha detto che lui non va a casa di altri a fare le cose, sottintendendo quindi che il Macrolotto zero è casa sua e non più casa nostra, casa di Italiani e delle altre 100 etnie che ci vivono. Stigmatizziamo la gravità di questa affermazione, ma soprattutto la inaccettabilità del concetto. Ecco quindi che tutti i bei propositi espressi sull’integrazione falliscono miseramente ed emerge la realtà, la conquista e l’appropriazione di un territorio, dove i residenti non cinesi, sono solo una scomoda presenza, mal vista e per nulla tollerata. Siamo i nuovi pellerossa. Noi cittadini, di liste di cose che non vanno bene e che vanno sistemate ne facciamo da 25 anni e non abbiamo certo bisogno della sua lista o di quella di gente che non vive il quartiere e che in due ore pretende di capire tutto”.
Caro sig. Gualtieri, la inaccettabilita’ del concetto mi sembra piu’ relativa alle sue considerazioni che a quelle del’esponente della comunità cinese. In effetti il quartiere dove risiede la gran parte degli orientali di etnia cinese è il macrolotto 0 e quindi non vedo perchè i residenti dovrebbero andare a festeggiare le loro ricorrenze altrove, che so al soccorso, per esempio. Se lei fa una festa di quartiere od una festa parrocchiale, lei che è residente,immagino, al macrolotto 0, dove va a festeggiare ai cappuccini o a paperino? Non credo. Non vedo allora perchè lo debbano fare loro. E’ il concetto del macrolotto come casa loro o csa degli italiani che è inaccettabile:il quartiere non è suo sig. Gualtieri,come non è dei cinesi, ma è di tutti coloro che ci abitano e quindi degli italiani,dei cinesi e delle altre etnie che lo popolano. Oppure l’ha comprato lei?