25 Febbraio 2016

Il TAR annulla la chiusura dei piccoli uffici postali: per Bacchereto si riapre la partita


Il TAR della Toscana ha accolto il ricorso del comune di Cinigiano (Grosseto), che chiedeva l’annullamento della chiusura degli uffici postali (57 in tutta la Toscana) deciso dal piano industriale di Poste Italiane. Cinigiano è il primo di una lunga lista di Comuni che hanno presentato ricorso, fra cui il Comune di Carmignano per l’ufficio postale di Bacchereto.
“Una buona notizia quella dell’accoglimento del ricorso, che preannuncia la stessa linea per le richieste degli altri Comuni e in particolare di Carmignano – commenta il presidente della Provincia Matteo Biffoni – Si riafferma così il diritto dei cittadini di Bacchereto, e di tanti altri in tutta la Toscana, alla vicinanza di servizi essenziali per la comunità. L’ufficio postale ha un valore sociale indiscutibile, oltretutto per molti funziona anche da banca ed è un punto di riferimento per chi ha difficoltà a muoversi.”
“La mobilitazione della nostra gente e il ricorso al TAR insieme a molti altri Comuni sono stati la risposta forte a un’operazione che per Carmignano si profilava come una vera e propria ingiustizia – sottolinea il sindaco Doriano Cirri – Dopo la chiusura di Artimino e Poggio alla Malva, quella dello sportello di Bacchereto avrebbe causato seri disagi. Adesso la partita si riapre”.
“Doveroso il ringraziamento ai tanti che hanno partecipato alle manifestazioni organizzate per far sentire la voce dei mille abitanti di Bacchereto – aggiunge l’assessore Sofia Toninelli che ha guidato da subito la mobilitazione – Le proteste, e il comitato che si formò spontaneamente, risalgono al febbraio 2015. L’ufficio postale doveva chiudere ad aprile, poi ci fu lo slittamento al 7 settembre, ma pochi giorni prima ci comunicarono che il provvedimento era sospeso. Per fortuna il TAR ha rimesso tutto in discussione”.
L’annullamento degli atti, riporta l’Ansa, è stato disposto dalla prima sezione del Tar della Toscana. Il presidente Armando Pozzi ha parlato di una violazione procedurale commessa dall’azienda, che si era impegnata al confronto coi rappresentanti dei Comuni in realtà mai avvenuto. I ricorsi analoghi saranno discussi il 6 aprile e il 18 maggio.
Nel febbraio 2015 a Bacchereto si formò un Comitato e fu organizzata una manifestazione forte di 600 firme con in testa sindaco, giunta e tutta l’amministrazione e a cui partecipò anche il presidente Biffoni. Il Comitato e l’assessore Toninelli hanno manifestato anche a Firenze alla mobilitazione organizzata da Anci Toscana davanti alla sede regionale delle Poste.
Le poste di Bacchereto già da qualche anno sono aperte con orario ridotto, tre volte alla settimana, ma il servizio che svolgono è anche di natura finanziaria, visto che ci sono oltre 100 conti correnti postali che gestiscono i risparmi e gli investimenti di gran parte della popolazione.

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