13 Febbraio 2016

L’assessore Saccardi a San Paolo: “Il distretto socio-sanitario si farà”


“Voglio tornare qui a San Paolo a tagliare il nastro del nuovo distretto socio-sanitario, ci voglio mettere al faccia”.
Sono state accolte da un lungo applauso le parole dell’assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi, che ieri era in visita alla città di Prato, prima al nosocomio per rilevare le criticità della sanità pratese e poi presso il circolo Borgonuovo alla presenza dei cittadini di San Paolo, che da oltre un anno e mezzo reclamano il loro distretto socio-sanitario.
Dopo la sua chiusura i cittadini del quartiere usufruiscono di un piccolo locale messo a disposizione dalla Pubblica Assistenza di via dell’Alberaccio, che copre soltanto una minuscola fetta delle esigenze mediche della popolazione del luogo, la cui età media è piuttosto elevata. I cittadini di San Paolo chiedono che la regione si adoperi per la riapertura di un distretto socio-sanitario in un ambiente adeguato.
“Credo che sia fondamentale restituire un distretto socio-sanitario ai cittadini di san Paolo: ci stiamo muovendo insieme all’amministrazione comunale per trovare uno spazio adatto, che risponda alle esigenze strutturali e mediche che un distretto deve possedere. Il distretto di San Paolo rientra tra gli interventi da realizzare con i 3,5 milioni di euro destinati al territorio pratese: le risorse ci sono”.
Come afferma Michele Mezzacappa, direttore della società della salute, le soluzioni possibili per la riapertura del distretto di San Paolo sono due: un bando di evidenza pubblica per individuare il fondo più adatto oppure, nel caso in cui il piano A fallisse, l’intervento diretto dell’amministrazione comunale.

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pisolo
pisolo
8 anni fa

Quando rifanno il distretto a San Paolo te sai da quati anni è che non sei piu’ assessore, amesso che lo rifacciano! Ma se un c’è piu una lira come fanno a rifare il distretto? Se ci sono i soldi per rifarlo ci sarebbero stati anche per lasciarcelo!

pisolo
pisolo
8 anni fa

Dicono che il direttore della società della salute sia laureato in pedagogia. Ma allora cosa ci fa a dirigere un organismo sanitario? Probabilmente la tessera di partito amplia le conoscenze!