3 Febbraio 2016

“Licenziamento o trasferimento in altre regioni per 45 lavoratori di Panorama”: sciopero e presidio di dipendenti e sindacati davanti al centro commerciale


Continua a far discutere la procedura di esubero per 45 dipendenti, su un totale di 142, del supermercato Panorama al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio: ai dipendenti sarebbe stata prospettata come possibilità – riferiscono i sindacati – “o il licenziamento o il trasferimento nella sede di Ariccia, Torino o Genova”.

Una scelta che non piace ad addetti e parti sociali, pronti alla mobilitazione e a dare dura battaglia. “Per risposta, l’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici, insieme ai tre sindacati, ha deciso di proclamare un’intera giornata di sciopero per sabato 6 febbraio – annunciano i sindacati -. Nell’occasione, si svolgerà un presidio davanti al Centro Commerciale I Gigli, lato Cortelunga, dalle 9 alle 13”.

L’azienda motiva la procedura di esubero con il calo delle vendite (nel 1997 il negozio si estendeva su 15mila metri quadri, con l’ultima ristrutturazione in corso lo spazio vendita diventerà di circa 5mila) e con problemi di garanzia di copertura-orari durante le domeniche. “Noi chiediamo che sparisca dal tavolo di trattativa la ‘Spada di Damocle’ dei trasferimenti. Sulla questione dei licenziamenti, occorre puntare sulla mobilità incentivata, l’uso degli ammortizzatori sociali e la programmazione condivisa degli orari”, dicono Filcams Cgil, Fisascat cisl e Uiltucs Uil Firenze.

I 45 dipendenti, sia uomini che donne, hanno un’età media sui 45 anni: nessuno è vicino alla pensione e quasi tutti hanno famiglia e figli. “La decisione dell’azienda è inaccettabile, lo sciopero di sabato è solo il primo passo di una mobilitazione” concludono le tre sigle.

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Pratesedinascita
Pratesedinascita
8 anni fa

Questa pseudo azienda ha rottamato centinaia di lavoratori nella sola area metropolitana dimostrando di guardare solo ai profitti considerando i loro dipendenti dei semplici numeri. Hanno disdetto per primi, anni fa, il contratto nazionale facendo da apripista per altre aziende. I sindac delle aree interessatei dovrebbero affrontare tale situazione contrattando direttamente con la Pam previa disdetta delle licenze in tutta la toscana. A mali estremi, estremi rimedi…

agostino
agostino
8 anni fa

Non è servita neppure l’apertura domenicale e feste comandate.
Questi megascatoloni…