Ieri l’ok all’atto di indirizzo regionale, oggi l’entrata in campo effettiva delle misure straordinarie.
Scatta la campagna vaccinale intensiva per stringere il cerchio attorno alla diffusione della meningite C, che dall’inizio del 2015 ha colpito 50 toscani, uccidendone 10. La vaccinazione contro il meningococco C diventa quindi gratuita per tutti i residenti nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. Ticket ridotto, invece, per gli over 45 che abitano nel resto della regione, con la tariffa che passa da 58 a 45 euro. Via libera, poi, alle ricerche dell’Agenzia regionale e dell’Istituto superiore di sanitàper lo studio retrospettivo dei casi e l’individuazione dei portatori sani. Obiettivo, vaccinare almeno un milione e mezzo di pazienti.
Intanto prosegue l’assalto ai numeri dedicati dell’Asl. Tra linee telefoniche occupate e lunghe attese, la corsa all’appuntamento assomiglia più a un’impresa. Anche se dall’Azienda rassicurano: “Riusciremo a dare risposte a tutti”.
“I nostri operatori sono al lavoro ma è chiaro che in un momento come questo le linee sono roventi – sottolinea Aldo Fedi, direttore Dipartimento Prevenzione dell’Asl di Prato -. Presto convoglieremo le linee delle Asl di zona in un unico centralino che permetterà di velocizzare le procedure e ridurre i tempi”.
Buone notizie arrivano poi sul fronte della disponibilità dei vaccini: lunedì sono state consegnate alla farmacia del vecchio ospedale 10mila dosi e nei prossimi giorni – fa sapere l’Asl – dovrebbero essere destinate a Prato altre 8mila dosi da distribuire ai punti vaccinali e ai medici di medicina generale che aderiscono alla campagna.
In attesa di rendere operativo il centro di via Giubilei – ulteriore tassello che permetterà di far scorrere in parte le liste -, c’è chi preferisce però affidarsi al proprio portafogli per ottenere subito il vaccino. Ricetta medica alla mano, sono tanti i cittadini che si recano in farmacia per acquistare di tasca propria la dose di vaccino polivalente. Poco economica, se si pensa che il costo si aggira attorno ai 96 euro, circa 72 euro se si opta invece per il vaccino di solo ceppo C.
Ma la prima scelta resta quella del vaccino tetravalente, quasi introvabile nelle farmacie cittadine: “Al momento non lo abbiamo – spiega il dottor Gennaro Brandi, presidente Farmaprato (la realtà che riunisce tutte le farmacie private della città, ndr) -. Abbiamo ordinato alcuni pezzi. Dovrebbero arrivare – conclude – nel fine settimana. Ce lo auguriamo perché abbiamo molte ordinazioni in stand by”.
Giulia Ghizzani
