Prima hanno rapinato una 28enne cinese poi, per fuggire, hanno sparato un colpo di pistola in aria.
E’ successo ieri sera, verso le 23 in via Puccini. La 28enne è stata avvicinata da un uomo e una donna che – dopo averle puntato una pistola al fianco – le hanno rubato cellulare e portafogli, contenente 350 euro circa. I due sono saliti su un’auto condotta da una complice, ma sono stati accerchiati da alcuni connazionali della vittima. Per poter fuggire i rapinatori hanno esploso un colpo di pistola in aria, guadagnando la fuga in direzione di via Pistoiese. Sul posto sono intervenuti gli agenti della questura di Prato, che hanno raccolto le testimonianze riuscendo così a recuperare il numero di targa dell’utilitaria, risultata intestata ad un 30enne. I carabinieri, ricevuta la segnalazione dalla polizia, hanno iniziato le ricerche dell’auto, trovata all’Impruneta poco lontano dall’abitazione del proprietario. Le due donne – una rumena e un’albanese – sono state bloccate a pochi metri dalla vettura. Il 30enne è stato fermato mentre andava a prenderle a bordo di un’altra auto, non sospetta. Accertamenti sono in corso per stabilire se i tre siano responsabili di altri colpi analoghi messi a segno nelle scorse settimane sia nel pratese che in provincia di Firenze, sempre nei confronti di cittadini cinesi.
Adesso basta! Fare una legge semplice semplice: chi fa un reato penale nel territorio che ti ospita, viene rispedito al proprio paese con obbligo di non rientro in territorio italiano, ci vuole tanto?
Caro Sempronio anche io la penso come te ma forse noi non abbiamo studiato abbastanza allora la facciamo semplice. Mentre i legislatori che sono da noi eletti hanno studiato! Invece di fare le leggi che proteggono i cittadini elettori le fanno a favore dei delinguenti.
Quando rapineranno la moglie del nostro mister bin italiano, allora forse faranno qualcosa!