21 Marzo 2016

39enne annega nel Bisenzio: era in preda ad allucinazioni provocate dalla droga FOTO


Nessun inseguimento, nessun fare minaccioso da parte di terzi. Ma un mix letale di droghe che gli avrebbe provocato pesanti allucinazioni. L’ombra della droga si allunga sulla morte dell’uomo di 39 anni, originario di Caserta ma non residente a Prato, annegato ieri pomeriggio nel Bisenzio e ripescato senza vita nelle acque del fiume dopo un’ora di ricerche.
Secondo la ricostruzione fornita dalla procura, il 39enne non stava sfuggendo quindi a un gruppo di persone: sarebbe stato piuttosto l’uso combinato di eroina e cocaina a causargli visioni che lo avrebbero poi spinto a buttarsi dal greto del fiume, dalla parte di via Fra’ Bartolomeo, all’altezza dello stadio Lungobisenzio. In passato l’uomo aveva avuto altri episodi di allucinazioni: l’ultimo risaliva a dicembre 2015.
Il 39enne, intorno alle 17, era stato notato da alcuni passanti gettarsi e scomparire dopo qualche bracciata. Altri testimoni avevano invece descritto la fuga dell’uomo da un gruppo di inseguitori, versione poi smentita dalla procura sulla base dei dettagli finora raccolti. A chiamare i soccorsi è stata la donna che era con lui: dopo l’arrivo del personale, la compagna si è allontanata, forse per paura. Rintracciata e interrogata dagli inquirenti, ha fornito elementi utili per ricostruire la dinamica del fatto, avvenuto in una zona teatro di spaccio e delinquenza, soprattutto dopo lo spostamento dei traffici dal Serraglio.
Il recupero della salma è stato effettuato dai servizi funebri della Misericordia. Non è ancora stata fissata l’autopsia che comunque verrà eseguita a breve. Intanto è stato aperto un fascicolo sul caso: l’ipotesi è omicidio preterintenzionale contro ignoti.
E sempre dalla Procura, in particolare dal procuratore di Prato Giuseppe Nicolosi, arriva l’appello ai cittadini ad una maggiore collaborazione con le forze dell’ordine. “Il fenomeno dello spaccio in questa città è ormai una questione sociale – sottolinea Nicolosi -. La risposta giudiziaria non è adeguata al tipo di problema. Ad ogni modo, chiedo ai cittadini una collaborazione maggiore. Quando siete a conoscenza di giri di spaccio o vedete persone che si scambiano le dosi, anche di fronte alle scuole, non scattate immagini per condividerle sui social ma contattate – conclude – le forze di polizia”.

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
bob
bob
8 anni fa

…e l’assessore alla sicurezza dove si nasconde ?
forse non c’è molto di cui andare fieri, vero ??
scampia, bronx anni 70, gotham city per gli amanti dei fumetti…
complimenti per il governo dell’italia e di questa città…
complimenti
grazie di cuore