Anziano scomparso a Comeana, ricerche senza sosta: in azione anche i cani molecolari FOTO


Ancora nessuna traccia di Paolo Donati, l’anziano di 74 anni allontanatosi ieri dalla casa di accoglienza di Comeana. Nel corso della nottata sono proseguite le ricerche da parte di vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile, alle quali partecipano anche unità cinofile. A fare denuncia di scomparsa ieri mattina i responsabili della casa di accoglienza dove l’uomo viveva.
Paolo Donati, 74 anni, è alto un metro e 65 centimetri circa, di normale corporatura con postura un po’ curva, affetto da disturbi psichiatrici e difficoltà ad esprimersi. Si sarebbe allontanato volontariamente, a piedi, indossando jeans, un piumino nero e scarpe in pelle dello stesso colore.
Non è grado di guidare ma può camminare a lungo ed è capace di prendere i mezzi pubblici.
L’ultimo avvistamento risale a ieri mattina, intorno alle 6,30 vicino alla stazione di Carmignano. Un testimone ha detto di averlo visto muoversi lungo la statale in direzione di Signa. Le ricerche, per le quali è stata approntata una sala operativa mobile, vengono condotte anche in zone boschive con l’ausilio di cani molecolari.
Chiunque abbia notato la persona scomparsa o sia a conoscenza di notizie utili al suo ritrovamento, può segnalarlo contattando il Comando Provinciale Carabinieri di Prato al nr. 0574/7051 o il Comando Stazione Carabinieri di Poggio a Caiano al nr. 055/877015.

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ugo
ugo
8 anni fa

Ma quale Protezione Civile, la Protezione Civile non è un’associazione o un ente la Protezione Civile è un SISTEMA del quale fanno parte come componenti i corpi istituzionali, vigili del fuoco, carabinieri,polizia di stato, guardia di finanza, polizia municipale ecc ed i volontari delle varie associazioni iscritte all’albo regionale o nazionale. La ricerca di un disperso non è compito della “protezione civile” tanto più che la Regione non farà mai un’attivazione per la ricerca disperso non attivando di conseguenza per i volontari gli articoli 9 e 10 che permettono eventuali rimborsi per le ore perse dai lavoratori e dei mezzi messi a disposizione. Altro caso è la disponibilità delle associazioni del volontariato che si mettono sempre a disposizione per questi eventi, ma purtroppo non recepita dalle autorità che pensano che soltanto loro sono in grado di rintracciare le persone disperse, una cosa vergognosa perchè è risaputo che se una persona con problemi come il signore citato nell’articolo le prime ore di ricerca sono sempre quelle più importanti con maggior possibilità di ritrovamento e con soluzione in caso avesse avuto qualche malore, di solito vengono organizzate battute con i volontari diversi giorni a seguire con scarse possibilità di ritrovare i soggetti in vita. Questo sistema deve essere cambiato !!!!!

Antonino
Antonino
8 anni fa

Mi permetto di fare chiarezza sul commento del sig. Ugo, allora laprotezione civile come ha detto lei è formata dagli Enti Istituzionali dello stato, che per le loro competenze, si occupano sia della pubblica sicurezza, vedi polizia carabinieri ecc.., sia della sicurezza pubblica, vedi vigili del fuoco, sia di altre competenze specifiche di alcuni corpi, guardia di finanza, polizia municipale.
La protezione civile inoltre è formata da associazioni o enti di volontariato che sono in supporto degli Enti Istituzionali, e non si possono minimamente sostituire ad essi, perché questi Enti Istituzionali hanno il dovere e le competenze professionali adatte per intervenire negli scenari più vari e disparati, come per esempio le ricerche delle persone.
L’Attivazione del protocollo per la ricerca deve essere tempestiva e celere sicuramente, ma deve essere fatta da un Ente statale, che fa partire la macchina dei soccorsi, che lo dico con esperienza diretta perché ne faccio parte, non perde tempo, anzi. Quindi ben vengano le persone che aiutano i soccorritori nella ricerca di persone, ma ci vuole un coordinamento professionale che solo gli Enti Statali hanno, e che comunque sono preposti allo svolgimento dell’emergenza, perché senza un coordinamento non si fa un buon lavoro, e si rischia che alla persona scomparsa si aggiungano persone che senza un adeguato addestramento e coordinamento rischiano di farsi male.

Gabriele
Gabriele
8 anni fa

Un piccolo contributo alla discussione in merito alle sole ricerche di persona: fermo restando che gli “status” di DISPERSO e SCOMPARSO sono ben distinti fra loro, la cosa importante come dice il sig. Ugo sarebbe quella di trovarle il prima possibile, e per far questo occorre un allertamento precoce, un gran numero di forze in campo, e un sistema di Coordinamento efficace. I piani delle varie Prefetture assegnano, a seconda se si tratti di disperso o scomparso, il coordinamento o ai Vigili del Fuoco, o alle forze di Polizia ad ordinamento generale (solitamente CC o PS). Tutti Corpi dello Stato che hanno funzioni e competenze che ovviamente altre associazioni o enti non possono avere.
Personale già stipendiato a carico del contribuente e che è in “prontezza operativa”, ovvero non deve abbandonare nessun luogo di lavoro, perchè quella è la loro PROFESSIONE.
Nel contesto poi si inseriscono “Corpi” ad alta qualificazione, ma pur sempre volontari (???) che comunque hanno competenze più specifiche ma che non possono avere mire di coordinamento generale (che rimane in capo alle varie Prefetture, le quali sul territorio poi si avvalgono come già detto sopra di Corpi dello Stato)
Una volta chiariti i compiti e le responsabilità il sistema (nel rispetto reciproco) funziona e da buoni risultati, che certamente può essere migliorato, ma che NON deve tornare a sistemi precedenti dove il PRESSAPPOCHISMO a carico di tanti volontari che dedicavano del tempo muoveva spesso e ad insaputa di molti di loro anche altri “dinamismi”.
Grazie a tutti coloro che danno il proprio contributo volontario si può raggiungere dei bei risultati,, senza quindi andare a toccare articoli che RIMBORSAVANO ai datori di lavoro le giornate perse da quei volontari che venivano attivati per ogni ricerca.
Infatti, a tal proposito gli Enti preposti non autorizzano più detti rimborsi e finalmente chi va a dar manforte, puo esser chiamato VOLONTARIO, alto titolo di cui sono andato fiero per alcuni anni