15 Marzo 2016

Dormono in un vagone merci e usano la scarpata ferroviaria come bagno: i residenti denunciano il degrado nella zona di via Giorgi FOTO


Senza fissa dimora che dormono in un vecchio vagone fermo allo scalo merci e usano la scarpata ferroviaria nella zona di via Firenze come “bagno”: a segnalarlo è un nostro lettore, Massimiliano Nesti, che conferma come almeno da un paio di mesi alcune persone vivano nei pressi del binario morto vicino allo stadio Lungobisenzio e al tratto terminale di via Paolo Giorgi. “La presenza di queste persone costrette a dormire in un vecchio vagone ferroviario – scrive Massimiliano – per prima cosa fa male alla coscienza di chi assiste a questa scena e che non vede l’intervento di nessuno, e poi peggiora la situazione di degrado che già affligge questo angolo ignorato: non avendo altro posto dove espletare le loro funzioni corporee queste persone usano i dintorni del vagone per espletarle e gettano ogni sorta di rifiuto nella vicina scarpata ferroviaria”. Oltre alla presenza dei senza fissa dimora, Nesti ha segnalato spesso la situazione di degrado e sporcizia della scarpata ferroviaria vicino a via Giorgi scrivendo a Comune, polizia ferroviaria, municipale e non solo.

“Nella zona – scrive ancora – si accumulano rifiuti di ogni genere e le sterpaglie ed i rovi invadono sia le strutture circostanti lo Stadio Lungo Bisenzio che le proprietà private che confinano con la scarpata. Ogni anno noi frontisti, che abitiamo nei condomini collocati nel tratto terminale di via Paolo Giorgi, siamo costretti a scrivere lettere su lettere al Ferrovie dello Stato ed al Comune di Prato, per ottenere pulizie alquanto approssimative ma sopratutto tardive, quando cioè le sterpaglie ed i rovi invadono le nostre proprietà, ma la cosa veramente che fa arrabbiare è che prima di decespugliare non vengono rimossi i rifiuti (plastica, vetro, carta ecc..ecc) con il risultato che viene tutto triturato e disperso”. Ultima risposta in ordine di tempo, è del 22 febbraio la risposta dell’assessore Filippo Alessi, che promette la pulitura dell’area nel mese di marzo.

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Miryan
Miryan
8 anni fa

Ma queste persone sono italiani in difficoltà o sono clandestini da rimpatriare?Il comune che fa?le forze dell’ordine sono a conoscenza di questo?Perchè non si interviene?

Mariotempe
Mariotempe
8 anni fa

Come ci sorride il futuro della ns povera città !