2 Marzo 2016

Operazione anti-riciclaggio della Dia: sequestrati beni per 3 milioni di euro. Arrestato imprenditore VIDEO


Un enorme flusso di denaro acquisito in nero attraverso frodi fiscali che veniva riciclato e reso apparentemente lecito tramite investimenti in bar, pasticcerie e ristoranti tra Firenze e Prato grazie a un giro di prestanome. E’ quanto scoperto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, nell’ambito di un’operazione antiriciclaggio coordinata dalla procura di Firenze e condotta in collaborazione con la Guardia di Finanza. Sei le persone indagate per il reato di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. Secondo gli inquirenti a capo dell’organizzazione c’era un imprenditore calabrese, Giuseppe Iuzzolino, 80enne, da anni in Toscana, per il quale è scattato anche l’arresto ai domiciliari per la bancarotta fraudolenta di una società commerciale da cui dipende uno dei bar in cui sarebbe stato riciclato denaro. L’operazione ha portato al sequestro di beni per oltre 3 milioni di euro tra società, appartamenti, auto e moto, conti correnti, libretti di depositi e dossier titoli. A Prato sono stati sequestrati il complesso immobiliare “Il Teatro” nel quartiere Il Pino e il bar “Becco d’Oca” in via Ferrucci. Tra i beni sottoposti ad amministrazione giudiziale vi sono anche alcuni noti locali di Firenze come il bar pasticceria “Caldana” di Piazza Pietro Leopoldo, il bar pasticceria “Il Barco” ed il ristorante pizzeria “Pizzaman”, entrambi in via Baracca. Ora si indaga anche su un flusso di denaro intercettato verso la Calabria in favore della ‘ndrina Giglio di Strongoli, in provincia di Crotone.

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