Legge contro lo spreco alimentare: incentivi e agevolazioni per chi dona alle associazioni


Già adottata in Francia a febbraio, anche l’Italia si sta dotando di una legge per combattere lo spreco alimentare: è attualmente in discussione in Parlamento e se supererà l’iter legislativo, anche le associazioni caritative del nostro territorio, come l’Emporio della Solidarietà e la mensa La Pira, potrebbero riceverne effetti positivi. Primo tra tutti, lo snellimento delle trafile burocratiche per le aziende che decidono di donare la merce a tali enti. “Spesso le aziende sono spaventate dai tempi che ad oggi devono passare prima di poter dare gli alimenti ad un ente caritatevole – spiega Umberto Ottolina, coordinatore dell’Emporio – con la legge attualmente in discussione i tempi si accorciano e sono previsti inoltre degli incentivi fiscali come sconti sull’imposta dei rifiuti, oltre alla possibilità di scaricare l’Iva, come è stato fino a questo momento”. Un altro punto rilevante della bozza di legge è quello che riguarda la formula convenzionale con cui sugli alimenti si indica la loro fruibilità, quel “da consumarsi preferibilmente entro” che spesso mette in difficoltà le associazioni solidali. “Il manuale dell’utilizzo consapevole delle eccedenze alimentari, validato dal Ministero della Salute – spiega ancora Ottolina – è in questo momento l’unico strumento nelle nostre mani per assicurare che gli alimenti che vanno oltre la data indicata possono essere donati ai più bisognosi perché sicuri: la formula indica infatti un termine minimo di conservazione e non una data di scadenza. La legge, ad ogni modo, dovrebbe chiarire maggiormente questo aspetto e di ciò non possiamo che essere contenti perché una legge ha forza maggiore rispetto ad un manuale, seppur validato”.

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