Montemurlo terra di campioni: Innocenti si qualifica per Rio nel tiro al volo, Luchini in corsa per le Paralimpiadi invernali


Ad agosto porterà alto il tricolore italiano e il nome di Montemurlo nella più prestigiosa delle competizioni: i giochi olimpici di Rio de Janeiro. Marco Innocenti, montemurlese da generazioni, si è infatti conquistato la carta olimpica per gareggiare con la nazionale italiana nella sua specialità, il tiro a piattello. Una grande soddisfazione per questo atleta che, già in gara nelle olimpiadi di Sidney e Atene, adesso in questa terza competizione punta a raggiungere la medaglia più prestigiosa. “L’emozione è tanta così come la soddisfazione e le aspettative”, confessa Marco, che giunto alla sua terza olimpiade, dopo Sidney e Atene, adesso sogna una medaglia. “Quando entri in nazionale il tuo sogno è di partecipare alle Olimpiadi, ma quando poi vi partecipi l’obiettivo che vorresti raggiungere è quello di conquistare una medaglia”.
Una disciplina, quella del tiro a piattello, che richiede grande concentrazione e resistenza allo stress, oltre che a una generale condizione di tonicità complessiva: il fucile pesa infatti più di quattro kg, e in una gara – della durata media di almeno 6 o 7 ore – un atleta arriva ad alzarlo almeno 200 o 300 volte. Marco sarà impegnato nella preolimpiade a Rio già ad aprile. “Faremo a Rio la seconda prova della coppa del mondo: sarà per noi una prova per testare le munizioni e soprattutto le condizioni atmosferiche”.
Soddisfazione e un grande incoraggiamento anche da parte del sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini; la famiglia di Marco – ha sottolineato il sindaco – vive a Montemurlo da generazioni e qui gestisce un’importante impresa del settore: è perciò un orgoglio doppio.
Ma Montemurlo è doppiamente terra di campioni. Dopo Marco Innocenti nel tiro al volo, pronto a partire per le Olimpiadi di Rio 2016, un altro montemurlese si mette in evidenza nello sport. Si tratta di Jacopo Luchini, 25 anni, di Strada Mulino (frazione di Montemurlo) privo della mano sinistra fin dalla nascita, è una potenza sullo snowboard cross, tanto da essere stato selezionato per far parte della nazionale italiana di sport invernali paralimpici (attività sportive per persone con disabilità fisiche n.d.r). Un primo e fondamentale passo per poter correre verso i Giochi Paralimpici Invernali del 2018 nella città sudcoreana di PyeongChang.
«Sono consapevole che la strada è lunga, ma l’obbiettivo mio e dei miei allenatori è poter gareggiare alle Paralimpiadi.- spiega Jacopo- Ho sempre avuto la passione per la montagna, ma da piccolo i miei genitori mi hanno avviato verso altri sport come il calcio e il nuoto. Così, non appena ho conseguito la patente, e ho avuto libertà di movimento, sono corso sulle piste da sci. All’inizio era un piacevole passatempo: passavo il fine settimana con gli amici all’Abetone o al Cimone, fintanto che lo scorso anno sono stato notato dalla Fanano Snowboard Paralimpic e quindi selezionato per far parte della nazionale di “para-snowboard” nella categoria “upper limb 1”, che comprende gli atleti che hanno disabilità agli arti superiori. Da una grande passione è nato così l’agonismo». Ora Jacopo divide la sua vita tra lo studio e gli allenamenti: sta concludendo la facoltà di “Servizi sociali” all’Università di Firenze, ma nel fine settimana (dal giovedì alla domenica) con la sua squadra corre a Folgaria ad allenarsi sulle piste da sci per centrare l’obbiettivo della Paralimpiade.
Molta soddisfazione anche da parte dell’assessore allo sport del Comune di Montemurlo, Giuseppe Forastiero, che dice: « Siamo davvero molto felici per questa conferma di Jacopo in nazionale, a dimostrazione che la passione e la volontà sono più forti di qualsiasi tipo di disabilità. Il nostro augurio è che Jacopo centri l’obbiettivo delle paralimpiadi del 2018: davvero una grande soddisfazione per tutti i montemurlesi».
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