Prato scende in piazza per dire no a tutte le mafie. Oltre 700 studenti hanno partecipato alla marcia della legalità


Un lungo e colorato corteo per dire no a tutte le mafie. Circa 700 ragazzi delle scuole pratesi questa mattina, sotto la pioggia battente, hanno partecipato alla manifestazione “Ponti di memoria, Luoghi d’impegno”, promossa in occasione della XXI edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Hanno suonato, cantato, urlato a gran voce il loro sdegno e la loro indignazione verso qualsiasi tipo di corruzione, illegalità e mafia. Punto di partenza della marcia della legalità, che ha visto sfilare per le vie del centro studenti, insegnanti, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, ma anche semplici cittadini, la stazione del Serraglio, luogo simbolo della lotta al degrado.

La marcia si è poi snodata per le vie del centro e ha attraversato via Magnolfi, via Pier Cironi, Canto alle tre Gore, via Tintori, via G.Verdi, via G.Mazzini, piazza San Marco, viale Piave, piazza Santa Maria delle Carceri, via S.Bonaventura, piazza San Francesco, via Ricasoli ed è terminata in piazza del Comune, dove sono stati letti i nomi delle vittime innocenti di mafia. Al 2015 sono oltre 1000 le persone uccise per mano della mafia. “Prato ha partecipato insieme ad altre 1000 piazze in un filo conduttore che porta tutti i cittadini verso la legalità – ha affermato Nicoletta Ulivi, coordinatrice di Libera Prato -. Da domani è primavera tutti i giorni, vogliamo portare avanti il nostro impegno nelle scuole, la nostra vigilanza affinché la mafia e la corruzione non prendano il sopravvento. La mafia, la violenza, non devono più esistere”.

“Abbiamo il dovere di ringraziare tutti coloro che hanno risposto senza esitazione all’appello di Libera – ha detto il vicesindaco Simone Faggi -. Il primo ringraziamento va agli studenti, insegnanti e dirigenti delle scuole che anche in questa occasione hanno dimostrato la loro generosità e disponibilità ad impegnarsi e a fare il massimo per dire no a chi uccide, a chi fa profitti sul traffico di droga, di rifiuti, di esseri umani. A chi ferisce il nostro paesaggio e a coloro che approfittano della povertà e della disperazione per costruire un potere. Possiamo e dobbiamo essere, tutti insieme, più forti di chi sta tentando di rubarci il nostro futuro”.

L’iniziativa, organizzata con la partecipazione del Comune di Prato, viene celebrata ogni 21 marzo dall’associazione Libera di Don Luigi Ciotti in una città principale, che quest’anno è Messina, e in tante altre piazze d’Italia. 

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