9 Marzo 2016

Revocati i domiciliari per l’ispettrice della Asl indagata per concussione


È tornata in libertà Tatiana Tarantino, l’ispettrice del lavoro della Asl di Prato, che era finita agli arresti domiciliari il primo marzo scorso con l’accusa di aver intascato una mazzetta di 500 euro per ammorbidire i controlli ad una ditta cinese. Alla donna, indagata per concussione, è stata revocata la misura cautelare su richiesta della stessa Procura di Prato. Nell’interrogatorio di garanzia dinanzi al giudice Pallini, Tatiana Tarantino, assistita dall’avvocato Davide Pucci, per cinque ore ha risposto alle domande del sostituto procuratore Antonio Sangermano e si è professata innocente, negando di aver ricevuto denaro da parte degli imprenditori soggetti alle verifiche. Assieme alla donna è indagato anche il collega Massimiliano Guarneri, 42 anni, finito in carcere. A lui vengono contestati cinque episodi di concussione. Entrambi fanno parte dei 50 tecnici della prevenzione assunti a tempo determinato dalla Regione e indirizzati a Prato per il progetto “Lavoro sicuro”.

Foto di archivio

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