25 Marzo 2016

Tangenziale, incidenti fotocopia e auto fuori strada: i cittadini chiedono i guard rail a protezione della ciclabile VIDEO


Due incidenti fotocopia in un uno stesso punto, ieri e appena 20 giorni fa, e in entrambi i casi è stato un pilone della cartellonistica a frenare la corsa dei veicoli prima che invadessero la pista ciclabile che scorre lì accanto, visto che in quel tratto di tangenziale, tra il cimitero di Coiano e la rotatoria con viale Galilei, non è presente il guard rail. Una protezione che secondo i cittadini sentiti ai nostri microfoni, offrirebbe garanzie più adeguate ai tanti pedoni e ciclisti che utilizzano la ciclabile.
I due incidenti riportano di attualità la questione della sicurezza della tangenziale, una delle strade dove avvengono il maggior numero di sinistri in città. Negli ultimi anni il posizionamento di autovelox e soprattutto delle barriere new jearsey a separare le carreggiate ha migliorato le condizioni, ma restano dei punti critici. Non aiutano certo l’alta velocità degli automobilisti in un tratto in cui il limite è fissato a 50 Km orari e l’abitudine di attraversare a piedi la tangenziale, senza utilizzare strisce e semafori a chiamata o il tunnel sotterraneo, nella zona di Santa Lucia e al cimitero di Chiesanuova.
Altro punto critico è l’accesso al distributore dell’Eni in viale Fratelli Cervi. Gli automobilisti incrociano la pista ciclabile a sono ciclisti e pedoni che devono dare la precedenza, ma la segnaletica è sbiadita e si creano spesso situazioni di pericolo.


Quanto a guard rail presenti ma deteriorati, la palma di quello più malmesso (nella foto sopra) spetta alla Declassata nella strozzatura al Soccorso. Qui lo sbarramento, peraltro piuttosto basso per un cavalcavia, è stato messo a dura prova dai numerosi incidenti e non offre più un’adeguata protezione in un punto assai critico.

Dario Zona

 

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Enrico
Enrico
8 anni fa

Concordo, ci passo spesso con la bici e in quel tratto il rischio è alto. Ci vuole più protezione

Caio
Caio
8 anni fa

Anche più controlli da parte degli organi preposti, a Prato regna il caos e l’anarchia senza che nessuno intervenga mai. Funzionano solo gli ausiliari del traffico per le multe nei parcheggi a pagamento, insomma le uniche infrazioni che non mettono in pericolo gli utenti della strada ma che fanno mancato introito.