28 Aprile 2016

Artigiano rintraccia la famiglia di un ragazzino cinese aggredito e derubato e li convince a fare denunciaVIDEO


Poteva essere l’ennesimo episodio di aggressione ai danni di un cittadino cinese, ma invece questa volta qualcosa è andato in modo diverso dal solito, grazie all’impegno di un noto artigiano pratese. E’ accaduto ieri mattina: Lorenzo, 13 anni, giovane cinese, è stato aggredito e gettato a terra da un uomo che gli ha portato via il cellulare. Alla scena assiste Giovanni, che ha 16 anni è italiano, ed è il figlio del fornaio Enrico Fogacci. Giovanni torna a casa e racconta l’episodio al padre, che decide che questa volta occorre fare qualcosa. Insieme riescono quindi a rintracciare Lorenzo e la sua famiglia, e a convincerli a fare denuncia ai carabinieri. 

Dopo una lunga attesa presso il comando dell’Arma, finalmente Lorenzo e sua sorella Lydia riescono a fare denuncia.
“Mi sono preso a cuore questa vicenda – ha detto Enrico Fogacci, padre di Giovanni, che ha accompagnato Lorenzo e la sorella Lydia a fare denuncia ai carabinieri – perché da una parte occorre far emergere questi continui episodi ai danni della comunità cinese. E dall’altra bisogna far conoscere agli aggrediti quali sono le vie legali per dare voce a chi non ha voce”.

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alessio
alessio
8 anni fa

SOno molto orgoglioso per il nostro concittadino: sono gesti importanti, che possono aprire uno spiraglio di vicinanza fra nel nostre due culture.
SOlo una nota: mi avrebbe fatto piacere qualche altro commento, prima del mio intendo, da parte di quelle persone che dicono che i cinesi rubano il lavoro e basta. Come potete vedere, i cinesi non rubano e basta, ma sono anche derubati…e anche noi possiamo (tutti) fare la differenza.

Andrea Becucci
Andrea Becucci
8 anni fa

È importante sentirsi e vedersi tutti quanti cittadini. Se si arriva a farlo spariscono i problemi di integrazione. Prendiamo esempio da Enrico Fogacci e magari se capitiamo in bottega facciamoli un complimento!

AlexG
AlexG
8 anni fa

Ha fatto la cosa giusta. È stato un gesto doveroso.

Il problema è il sistema di sfruttamento cui sono più o meno inconsapevolmente legati e che è formato anche da soggetti italiani.

rossella rosati
rossella rosati
8 anni fa

Mi associo! E’ una vita che sostengo che le persone non si distinguono a seconda della razza o del colore e cosi via ma va fatta una distinzione tra persone giuste e oneste ( che sono di tutte le razze e di tutti i colori) e i delinquenti(idem come sopra di tutte le razza e di tutti i colori…)eche bisognerebbe sentirsi uniti con i primi per cercare di isolare i secondi . Bravo signor Fogacci!

Isola
Isola
8 anni fa

Sono pienamente solidale con l’azione della stimatissima famiglia Fogacci!!!