23 Aprile 2016

E’ salvo l’ufficio postale di Bacchereto: il TAR annulla la chiusura


Buone notizie per i cittadini di Bacchereto, l’ufficio postale resta aperto. Il TAR della Toscana ha accolto il ricorso del comune di Carmignano che chiedeva l’annullamento della chiusura degli uffici postali (57 in tutta la Toscana) deciso dal piano industriale di Poste Italiane. Dopo Cinigiano, che a febbraio 2016 aveva visto accolto il primo ricorso, anche a Carmignano il Tar ha dato ragione, insieme ad altri 8 Comuni toscani: Pienza, Massa Marittima, Barga, Greve in Chianti, S. Giovanni d’Asso, Roccastrada e Montieri. “Un sollievo davvero la decisione del TAR. E un risultato di cui sono felice. La posta resta aperta e per la frazione di Bacchereto significa la salvaguardia di un presidio per i cittadini – commenta l’assessore di Carmignano Sofia Toninelli – Ho creduto fermamente in questa battaglia, troppi i Comuni in cui si tagliava un servizio primario per il territorio”. L’ufficio postale ha infatti nelle piccole frazioni un valore sociale indiscutibile, in quanto per molti funziona anche da sportello bancario ed è un punto di riferimento per chi ha difficoltà a muoversi. “Finalmente la notizia dell’accoglimento del ricorso riafferma il diritto dei cittadini di Bacchereto, e di tanti altri Comuni della Toscana, alla vicinanza di servizi essenziali per la comunità”, commenta anche il presidente della Provincia Matteo Biffoni. “La mobilitazione della nostra gente e il ricorso al TAR insieme a molti altri Comuni sono stati la risposta forte a un’operazione che per Carmignano si profilava come una vera e propria ingiustizia – sottolinea il sindaco Doriano Cirri – Dopo la chiusura di Artimino e Poggio alla Malva, quella dello sportello di Bacchereto avrebbe causato seri disagi. Adesso siamo tranquilli”. Anche il presidente di UNCEM, che ha portato avanti la battaglia insieme all’Anci e alla Regione Toscana, Oreste Giurlani, apprendendo la notizia ha sottolineato come i sindaci abbiano con coraggio e senso di responsabilità difeso il proprio territorio. L’assessore Toninelli ringrazia ancora una volta i tanti che hanno partecipato alle manifestazioni organizzate per far sentire la voce dei mille abitanti di Bacchereto. Le proteste, e il comitato che si formò spontaneamente, risalgono al febbraio 2015. L’ufficio postale doveva chiudere ad aprile, poi ci fu lo slittamento al 7 settembre, ma pochi giorni prima il provvedimento fu sospeso. Fino alla decisione di ieri del TAR. L’annullamento degli atti è dipeso anche da una violazione procedurale commessa dall’azienda, che si era impegnata al confronto coi rappresentanti dei Comuni in realtà mai avvenuto. Le poste di Bacchereto già da qualche anno sono aperte con orario ridotto, tre volte alla settimana, ma il servizio che svolgono è anche di natura finanziaria, visto che ci sono oltre 100 conti correnti postali che gestiscono i risparmi e gli investimenti di gran parte della popolazione.

 

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