12 Aprile 2016

Gara Tpl, lo scontro tra Mobit e Autolinee Toscane finisce davanti all’Anticorruzione: il 26 incontro a Roma


Non si placa la battaglia tra Mobit e Autolinee Toscane per la gestione del trasporto pubblico locale.  Mobit ha presentato una richiesta di parere pre-contenzioso all’Autorità Nazionale Anticorruzione e ha notificato alle parti un ricorso al TAR della Toscana. In merito alla prima azione, l’Autorità ha convocato le parti per il 26 aprile a Roma. Il ricorso al TAR della Toscana è stato notificato alle parti il 4 aprile con la richiesta di annullamento, previa sospensione, del provvedimento di aggiudicazione definitiva e di tutti gli atti conseguenti, tra i quali anche la nota della Regione che impone alle aziende le ispezioni di Autolinee Toscane. “Questo è solo l’ennesimo episodio di un comportamento della Regione Toscana che appare almeno strano, – prosegue il Presidente di Mobit. – La richiesta di accesso agli atti recapitata da Regione Toscana oltre a non rispettare il cosiddetto periodo di “stand still”, ovvero i 35 giorni successivi all’aggiudicazione, va ben oltre quanto previsto dal bando di gara e concerne anche atti, documenti e contratti che niente hanno a che fare con l’eventuale passaggio dei beni ad Autolinee Toscane. Le modalità di richiesta di accesso non seguono nemmeno quanto previsto esplicitamente dalla Regione stessa e cioè che l’accesso fosse conseguente ad un accordo fra le parti per evitare interferenze nello svolgimento del servizio”. “Abbiamo più volte dichiarato e lo confermiamo anche in questa sede – conclude Zavanella – che le aziende di Mobit garantiranno la possibilità al personale della Regione e di Autolinee Toscane di eseguire i sopralluoghi per verificare tutto, e solo, ciò che è previsto nel bando di gara con tempi e modalità che siamo disponibili a discutere solo dopo il pronunciamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e del TAR”.

Ma Autolinee Toscane controbatte: “Siamo un’azienda seria, abituata a rispettare gli impegni – puntualizza Jean Luc Laugaa, amministratore delegato di AT – tanto più quelli fissati dalla Regione Toscana e comunicati alle aziende del consorzio Mobit per lo svolgimento degli audit, funzionali al passaggio dei beni indispensabili per l’avvio del nuovo servizio”. La delegazione di AT anche stamani si è puntualmente presentata negli stessi luoghi (i cancelli di Busitalia e di Ataf a Firenze e di Ctt Nord a Livorno) previsti e comunicati in tempo utile dalla Regione a tutti gli attuali gestori. Dal deposito di Busitalia di via Cadorna a quello di Ataf in Viale dei Mille fino a quello di Ctt Nord a Livorno. Obiettivo: rispettare il cronoprogramma stilato dalla Regione. Analoga a quella di ieri la risposta dei gestori: “Buongiorno e benvenuti, ma fino al pronunciamento del Tar non consentiremo nessuna verifica a bus e impianti, né forniremo la documentazione richiesta”. Insomma, l’atteggiamento delle aziende di Mobit è sempre la stessa. Anche oggi nessuna volontà di rispettare le indicazioni della Regione, né alcun segnale di collaborazione da parte di Busitalia, di Ctt Nord e di Ataf spa. “E noi insisteremo. Ci ripresenteremo puntualmente anche domani”. 

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