29 Aprile 2016

La Bcc Vignole e Montagna Pistoiese chiude il bilancio 2015 con un utile di 1,5 milioni


Si è chiuso con un utile netto che sfiora 1,5 milioni di euro il bilancio 2015 della Banca di credito cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese. Molto positivi i dati sul patrimonio e la raccolta complessiva; in leggero calo gli impieghi, motivati dalla scarsa richiesta di finanziamenti con finalità di investimenti produttivi. I segni della difficoltà perdurante dell’economia locale si colgono anche nell’aumento delle sofferenze, comunque abbondantemente coperte con gli accantonamenti (58% contro il 54% del benchmark regionale). La Banca può contare su indici di solidità patrimoniale superiori alla media di sistema. Il patrimonio netto è pari a 82,3 milioni di euro, in aumento per 1,4 milioni (+1,73%). Gli indici di solidità patrimoniale: CET 1 capital ratio, TIER 1 capital ratio e Total capital ratio si attestano al 17,439%, ampiamente superiori ai limiti previsti dalla normativa di vigilanza.

«È un periodo di grandi cambiamenti per il sistema del credito e per le stesse banche di credito cooperativo, attese all’attuazione del progetto di riforma approvato dal Parlamento – afferma il presidente della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori -. La nostra Banca arriva a questa sfida con i conti a posto e la volontà di continuare ad essere un punto di riferimento per il territorio in cui opera».

La raccolta complessiva si attesta a 882,3 milioni di euro, con un incremento di 18,3 milioni (+2,12%) rispetto al 2014. La crescita è da attribuire all’aumento della raccolta indiretta (composta dai titoli di terzi in custodia e in amministrazione, da fondi comuni e S.I.C.A.V e prodotti assicurativi a contenuto finanziario) che incide per 207,6 milioni e ha avuto una variazione positiva di 20,8 milioni.
Gli impieghi lordi a clientela sono passati dai 590,2 milioni del 2014 a 585,9 milioni di euro di fine 2015, in diminuzione per 4,3 milioni (-0,72%).

«Il leggero calo degli impieghi non è dovuto al perseguimento di una politica di restrizione nella concessione del credito, ma alla scarsa richiesta di finanziamenti con finalità di investimenti produttivi – sottolinea il direttore generale della Banca Elio Squillantini -. In questi anni di perdurante crisi economica il numero delle pratiche di affidamento respinte si è sempre attestato su valori esigui; nell’esercizio appena trascorso rappresenta appena il 4% del numero complessivo delle richieste pervenute. Grazie a politiche attente nel corso degli ultimi anni, la nostra Banca ha adeguata liquidità per corrispondere alle richieste di finanziamento delle imprese per investimenti o anticipo credito, e alle esigenze delle famiglie per quanto riguarda prestiti e mutui».

Il bilancio di esercizio 2015 sarà sottoposto all’approvazione dei 6.178 soci della Banca, di cui circa 1200 pratesi, il 29 maggio 2016 nel corso dell’assemblea annuale che si terrà alla Cattedrale ex-Breda di Pistoia. Durante i lavori, che inizieranno alle ore 10, si procederà anche alle votazioni per il rinnovo delle cariche sociali.
L’assemblea sarà preceduta da 4 incontri pre-assembleari, nel corso dei quali saranno illustrati il bilancio e le prospettive della Banca. A Prato l’appuntamento è martedi 17 maggio all’auditorium della Camera di Commercio di Prato con inizio alle 21, dopo il caffè di benvenuto.

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