Durante un controllo, effettuato nella notte intorno alle 3, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Prato hanno fermato una persona sospetta in via del Purgatorio. L’uomo si stava aggirando a piedi trasportando un borsone e alla vista dei militari ha cercato immediatamente di darsi alla fuga insieme ad un complice. Inseguito e bloccato, l’uomo risultava essere un trentenne di nazionalità rumena che vive in un camper nella zona di San Paolo già conosciuto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e sottoposto ad obbligo di dimora nel Comune di Prato con divieto di allontanamento dall’abitazione in orario notturno come disposto dal Tribunale di Pistoia.
Nel borsone, abbandonato nel corso della breve fuga, i carabinieri hanno trovato due computer portatili precedentemente rubati all’Istituto Gramsci Keynes di via Reggiana. Poco prima di imbattersi nei carabinieri i due malviventi erano entrati nella scuola scassinando due finestre dell’istituto, avevano portato via due computer ed erano scappati cercando di far perdere le proprie tracce. Il trentenne acciuffato è stato arrestato mentre il complice, riuscito ad eludere il controllo, è già stato identificato e denunciato in stato di libertà. Si tratta anche lui di un rumeno gravato da numerosi precendenti penali. L’arrestato sarà sottoposto a giudizio direttissimo nel corso della mattinata di oggi, sabato 30 aprile. La refurtiva è stata restituta alla scuola.
Poi sarà rimesso in stato di libertà,sempre l’obbligo di non allontanarsi ecc.sempre la solita musica,ma legarli al ceppo o il giorno un lavoro duro nooo,così la notte sono stanchi e dormono.
Che schifo !