È morto uno tra i più noti partigiani pratesi. Ieri, venerdì 29 aprile, è scomparso all’età di 91 anni Danilo Giugni di Migliana, attivo con la brigata Bogardo Buricchi nel 1944. La notizia è stata diffusa dall’Anpi, che esprime il rammarico per aver perso “uno degli esponenti principali della resistenza pratese, che si è speso fino all’ultimo per ribadire ideali di democrazia e di libertà, esprime sentite condoglianze alla famiglia”.
I funerali di Giugni si celebrano nel pomeriggio di oggi, sabato 30 aprile, alle ore 16 nella chiesa di Migliana.
La brigata Bogardo Buricchi prende il nome dal capo dei partigiani morti nel giugno del ’44 a Carmignano, mentre stavano compiendo un attentato ad un treno carico di tritolo. La formazione Buricchi, formata da circa 200 uomini, era tra le più numerose della resistenza, non solo pratese.
Il comandante era Armando Bardazzi. La Buricchi fu protagonista di uno degli episodi più cruenti avvenuti durante la seconda guerra mondiale a Prato.
Il 5 settembre del 1944, la brigata scese verso Prato dai Faggi di Javello, dove il gruppo era attestato, per partecipare alla liberazione della città. Sulla loro strada, all’altezza di Pacciana, s’imbatterono nelle truppe tedesche in ritirata, probabilmente avvertite dell’arrivo dei partigiani.
Ci fu un violento scontro a fuoco dove persero la vita molti giovani, altri furono catturati e portati a Figline. Lì, il 6 settembre, 29 partigiani furono barbaramente impiccati dai soldati tedeschi.
(la foto è di Mirko Lisella)
