Senza stipendio da tre mesi: la protesta dei dipendenti della cooperativa L’Agorà


Sit in di protesta dei lavoratori della Rsa Margherita, della Rsa Cicignano e di coloro che sono impegnati nel servizio di assistenza domiciliare dipendenti della Società Cooperativa onlus L’Agorà Toscana. In tanti questo pomeriggio, insieme a rappresentanti della Cgil, Cisl e Uil, si sono riuniti davanti alla sede dell’assessorato dei servizi sociali di via Roma 101 per protestare contro il mancato pagamento dello stipendio. Circa 40 operatori della struttura di Cicignano non lo ricevono da febbraio, situazione peggiore per i 50 dipendenti della struttura di Paperino, che sono senza stipendio addirittura da gennaio. “Non possiamo più andare avanti così, non c’è modo di avere risposte da parte della cooperativa, che continua a rimandare i pagamenti. Ci vengono consegnate le buste paga, ma non vengono effettuati i bonifici. Inoltre, se si va avanti così non riusciremo neppure a fare le ferie, siamo pochi e dobbiamo gestire una grande mole di lavoro. Spesso smontiamo alla mattina e dobbiamo fare subito anche la notte”, hanno commentato alcuni lavoratori, lamentando quindi uno stato di disagio continuo e orari di lavoro inadeguati. Situazione ancora più complicata per chi fa assistenza domiciliare: “Ci spostiamo con la nostra macchina e senza stipendio qualche volta diventa impossibile mettere la benzina e pagare l’assicurazione. Capita anche di doversi mettere in malattia perché l’auto è a secco”.
Sul peggioramento del servizio si è soffermato anche il figlio di un degente ricoverato dal 2014 nella struttura di Paperino: “Vado tutti i giorni a trovare mio padre, nell’ultimo periodo ho potuto constatare alcuni cambiamenti delle prestazioni. I pazienti sono comunque seguiti e curati bene, la loro professionalità non si discute, il personale cerca di fare il possibile, ma la situazione è difficile”.

Una situazione comunque non nuova che perdura da circa 4 anni, nel frattempo numerosi sono stati gli incontri effettuati in prefettura, ma i lavoratori continuano a lamentare una mancanza di risposte da parte della Cooperativa e hanno chiesto alla Asl la risoluzione del contratto e di prendere provvedimenti urgenti.

Grande preoccupazione è stata espressa anche dai sindacati, che sono stati ricevuti insieme ad una delegazione di lavoratori, dall’assessore alle Politiche sociali Luigi Biancalani e dal direttore della Società della Salute Michele Mezzacappa: “La situazione è insostenibile, abbiamo avuto diversi incontri con i dirigenti della cooperativa, ma sono rimaste parole vuote, di fatto gli stipendi continuano a non essere pagati. I dipendenti stanno facendo miracoli, ma la preoccupazione è che la situazione si possa ripercuotere sugli utenti”. Da parte sua, l’assessore Biancalani ha promesso un intervento a breve: “Convocheremo la direzione della cooperativa e cercheremo di capire come mai gli stipendi non vengono corrisposti. Il Comune e la Asl stanno pagando con puntualità le quote di loro competenza, adesso chiediamo risposte anche ai dirigenti della cooperativa”. Presente all’incontro anche il consigliere regionale del Pd Nicola Ciolini, che ha spiegato come “Va rivista la normativa che regola l’affidamento dei servizi alla persona. La cooperativa è in regola con il durc, ma per assurdo non paga gli stipendi”.

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