Ospedale di Prato in vendita, i 5 Stelle: “Project financing speculativo, la Regione scongiuri l’operazione”

Il gruppo di costruzioni Astaldi mette in vendita i quattro ospedali toscani di Prato, Pistoia, Lucca e Apuane, realizzati in project financing con un investimento di 419 milioni. L’obbiettivo dell’operazione – come riportato dal quotidiano digitale Edilizia e Territorio del Sole 24 Ore – è quello di ridurre l’indebitamento (988 milioni al dicembre scorso). Per i quattro ospedali toscani, «ci sono già pretendenti», secondo quanto annunciato dall’amministratore delegato di Astaldi, Filippo Stinellis.

Un caso – quello della vendita dei 4 ospedali toscani – che il Movimento 5 Stelle ha portato in Consiglio regionale. “Avevamo ragione noi, l’operazione project financing era speculativa e ora, assicurati 19 anni di concessioni, e con buona pace degli errori di pianificazione e progettazione sulla pelle dei cittadini, il privato vende” affermano i consiglieri regionali M5S.

“Rossi e il PD tacciono perché per l’ennesima volta i fatti dimostrano la loro incapacità di governo, ma qui urge intervenire: la Regione deve scongiurare questa operazione e vogliamo sapere quale margine di azione ci è consentito, incluso l’acquisto delle 4 strutture” proseguono i Cinque Stelle.

Sulla vicenda interviene anche l’assessore comunale Aldo Milone che definisce “scellerata” la scelta compiuta dalla Regione e dal governatore Rossi di portare avanti l’operazione di project financing. “Il gruppo Astaldi per procedere ad un’operazione finanziaria del genere ha fatto sicuramente ricorso a finanziamenti bancari che adesso deve ripianare. Pertanto la decisione di procedere alla vendita non mi sorprende affatto e di questo ringraziamo lo stratega Rossi” – commenta Milone, che chiama in causa anche il sindaco Biffoni: “Ha gia’ deciso di buttare giù il vecchio ospedale per fare un grosso parco urbano, altro disegno da megalomane. Mi chiedo a questo punto se vale la pena di andare avanti con il parco urbano e attendere l’evoluzione di questa vendita per capire chi sarà l’acquirente e quale destinazione vorrà dare al S. Stefano?”.