21 Maggio 2016

Rogo Teresa Moda, chiesta la conferma delle condanne


Il sostituto procuratore di Firenze, Luciana Piras, ha chiesto ai giudici della terza sezione penale di appello la conferma delle condanne di primo grado inflitte a tre cinesi, la proprietaria e due coniugi che con lei gestivano la ditta Teresa Moda di Prato dove l’1 dicembre 2013 morirono sette operai in un incendio. Ieri la prima udienza del processo di secondo grado a Firenze. Nella requisitoria la Piras ha sostenuto che la prima sentenza era ben fatta, quindi ha ribadito le condanne per la proprietaria della ditta Lin Youlan (8 anni e 8 mesi di reclusione), la sorella Youli (6 anni e 10 mesi) e il marito di questa, Hu Xiaoping (6 anni e mezzo) per omicidio colposo plurimo aggravato, omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, favoreggiamento per profitto di stranieri e incendio colposo aggravato. Prossima udienza e sentenza il 22 luglio, dove i cinesi verranno difesi dall’avvocato Gabriele Zanobini il quale ha ottenuto dai giudici l’inserimento tra gli atti del processo della sentenza con cui il 16 febbraio scorso il tribunale di Prato ha condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione Giacomo e Massimo Pellegrini, i due fratelli proprietari del capannone.

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