17 Giugno 2016

La polizia municipale salva una donna e le figlie dalle violenze in famiglia: 450 casi lo scorso anno


Un terribile caso di violenza in famiglia denunciato grazie al supporto del progetto “Codice Rosa” e all’aiuto della Polizia municipale. Gli agenti hanno accompagnato una donna e le sue due figlie minorenni in una casa protetta per sfuggire alla violenza fisica e psichica che il marito e padre delle bambine riservava alla donna. Nell’ambito del progetto “Codice Rosa”, a cui ha aderito la polizia municipale di Prato per tutelare e offrire un supporto alle persone in difficoltà e vittime di violenza, la donna si è rivolta a un’ispettrice che ha raccolto la denuncia e iniziato le indagini del caso. L’uomo ha numerosi precedenti per maltrattamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Data la pericolosità della situazione familiare, la polizia municipale, il centro antiviolenza “La Nara” e i servizi sociali del comune di Prato si sono attivati per organizzare il trasferimento delle donne in una casa protetta. L’uomo è stato invece denunciato alla Procura di Prato.
Grazie alla rete antiviolenza attiva sul territorio di Prato nel 2015 sono state 450 le donne che si sono rivolte a uno dei punti di sostegno, ovvero il Centro La Nara, Consultorio e Codice Rosa, il percorso di accesso per le donne e i minori vittime di violenza presente al pronto soccorso. Sempre nel 2015 il Codice Rosa ha registrato 264 accessi di donne e 5 di minori per maltrattamenti e abusi, nella maggior parte dei casi da parte di mariti, conviventi, fidanzati oppure ex.
“La città di Prato offre il massimo sostegno a chi denuncia, in questi casi è fondamentale chiedere aiuto. Soprattutto quando la violenza avviene in famiglia capisco che sia difficile affrontare una denuncia, ma invito tutti, in particolare donne e minori, a farlo: non sarete sole” ha garantito il sindaco Matteo Biffoni.

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