Legge “Dopo di noi” sul futuro delle persone disabili rimaste sole: le associazioni locali dicono la loro VIDEO


Il 14 giugno è stata approvata in via definitiva la legge “Dopo di noi”: per la prima volta, il legislatore si occupa del futuro delle persone disabili, della loro assistenza una volta venuti a mancare i parenti che se ne prendono cura, creando una seconda opzione rispetto al ricovero in strutture sanitarie pubbliche. In attesa delle norme attuative, la legge prevede intanto l’istituzione di un capitolo di bilancio, un Fondo specifico compartecipato da Regioni, enti locali e organismi del terzo settore che ammonta a 180 milioni di euro distribuiti in tre anni. Questi fondi serviranno al sostegno dei disabili rimasti soli, mentre sgravi fiscali, incentivi e agevolazioni a parte sono riservate alle risorse stanziate dalle associazioni e ai lasciti dei privati.

Ascolta le interviste a Camilla Bernacchioni, presidente di Diapsigra Prato (Difesa malati psichici gravi onlus); a Claudio Martini, presidente della Polisportiva Aurora, nata per impegnare i pazienti psichiatrici in attività sportive; a Roberto Macrì, presidente dell’Opera S. Rita, che si occupa di assistenza sociale a minori con difficoltà personali e familiari e di assistenza sanitaria a portatori di handicap

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