11 Giugno 2016

Petizione sicurezza, il Presidente del Consiglio non incontrerà la delegazione pratese. La portavoce Gozzi: “Ci dica perché”


Il premier Renzi non incontrerà i promotori della petizione per chiedere maggiore sicurezza a Prato. La risposta è arrivata via email alla portavoce Gaia Gozzi dalla segretaria di Palazzo Chigi nella quale si legge: “non è possibile per il Presidente del Consiglio fissare un incontro per la presentazione della petizione da voi promossa. Per la sicura presa in carico e la sottoposizione al Presidente, la preghiamo di inoltrare il testo e le firme all’indirizzo pec usg@mailbox.governo.it, competente all’assegnazione”.

Pronta la risposta di Gaia Gozzi, inviata anche questa per posta elettronica, nella quale si esprime l’amarezza per la decisione presa e si auspica di ricevere “la motivazione del rifiuto che devo riferire – scrive la portavoce – non solo a 10.100 persone, ma anche ai giornali e agli elettori tutti che si sono fino ad ora interessati alla vicenda”.

La petizione è stata promossa dai residenti e commercianti di piazza San Marco e dintorni dopo l’escalation di episodi di micro criminalità, in particolare legati allo spaccio di droga, avvenuti in zona con l’intensificarsi dei controlli al Serraglio, e il conseguente “spostamento” di pusher e tossicodipendenti. L’obiettivo dei promotori è quello di chiedere al Governo un piano straordinario per la sicurezza, a partire dall’incremento degli organici delle forze di polizia e del tribunale di Prato.

Sotto riportiamo la email di risposta scritta da Gaia Gozzi alla segreteria del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Spett.le Segreteria del Presidente del Consiglio dei Ministri,

comprendo che il Vostro ufficio riceverà innumerevoli richieste di svariata natura, la cui valutazione è indispensabile per non impegnare il Presidente del Consiglio, già certamente gravato da impegni concernenti il suo incarico, in vicende che possono essere risolte seguendo altre vie o che non meritino attenzione.

Tuttavia, penso, e mi scuso se cado in errore, che 10.100 persone, siano un numero sufficiente per ottenere un breve incontro con l’unica persona fisica con cui possiamo sperare di interloquire, per un problema che coinvolge un’intera città e con cui le istituzioni ed i cittadini si scontrano ogni giorno: la sicurezza.

Sicurezza, mi scuso se mi dilungo, che a titolo esemplificativo significa non temere quotidianamente per la propria incolumità e per l’incolumità di coloro che si amano.

Qualora il numero e l’argomento (sicuramente non economicamente valutabili) non fossero sufficientemente importanti o di interesse del Presidente, vi prego di spiegarmi, la motivazione del rifiuto che devo riferire, non solo a 10.100 persone, ma anche ai giornali e agli elettori tutti che si sono fino ad ora interessati alla vicenda.

Cordialmente
Dott.ssa Gaia Gozzi

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pippo
pippo
7 anni fa

Se gli scriveva che queste persone voteranno Lega Nord, penso che veniva subito a raccontarci qualche bella favola dell’ eden di Prato ….secondo lui!
Speriamo che l’impero celeste ci invii la polizia per pulire questo lerciume.

A.D.
A.D.
7 anni fa

Ma cosa ti aspettavi dal governo Renzi?Lo sai che Prato è la città più multietnica della Toscana?A chi importa Prato i cittadini pratesi pagano le tasse e gli altri i soldi li mandano dove provengono,poi ci dicono”buone relazioni diplomatiche con gli altri Stati”,perciò non va rotta la catena….

A.D.
A.D.
7 anni fa

Se poi ieri sera in via settesoldi,per la movida del venerdì,la polizia municipale era a misurare con il centimetro lo spazio dei tavolini in un locale frequentato da giovani pratesi,e nelle strade adiacenti spacciavano droga ma non vedevano,questo ti dice tutto della non risposta:il cittadino deve rispettare le regole gli altri AMEN….

Silvano
Silvano
7 anni fa

Ha fatto proprio bene, è evidente la provocazione dei contro Biffoni. Devono solo cambiare le leggi nazionali, altrimenti o che ci sia Cenni di destra o Biffoni di sinistra, il problema rimane.

Max2
Max2
7 anni fa

E bravo renzino!
Cittadini ricordiamocelo alle urne.

Se la petizione era firmata dalle banche allora la risposta era diversa

io
io
7 anni fa

E’ troppo impegnato a giro per il mondo. Prato dista troppo da Roma, ma soprattutto da Pontassieve… Come se non lo sapesse la situazione che si vive da noi. Il discorso è molto semplice, non ha nessun interesse ne tornaconto a risolvere il nostro problema…
Continuate a votarlo, Lui ed il nostro caro Sindaco che tanto si sta adoperando per la nostra città…