11 Giugno 2016

Usava bombe a mano per rapinare farmacie e uffici postali. Arrestato all’alba trentaquattrenne pratese FOTO e VIDEO


Arrestato dalla polizia il presunto autore di sette rapine avvenute a Prato tra maggio 2015 e lo scorso febbraio. Si tratta di Mirko Mocera, 34 anni, pratese, accusato di aver rapinato due farmacie, un supermercato, tre uffici postali e una tabaccheria. I colpi, che nel complesso hanno fruttato un bottino di circa 5 mila euro, avvenivano sotto la minaccia di una pistola e di un coltello, come si vede dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Ma in due casi il rapinatore, per minacciare le vittime, aveva mostrato anche una bomba a mano, privata della linguetta e lanciata a terra durante la fuga nell’ultimo colpo: il 24 febbraio scorso all’ufficio postale di San Giorgio a Colonica. In quella circostanza dovettero intervenire gli artificieri per appurare che il residuato bellico era privo di carica esplosiva.

In tutti gli episodi, tranne uno, il rapinatore ha agito assieme ad un complice. Il “compagno” di sette colpi è stato individuato in un cittadino marocchino, su cui grava un mandato di cattura internazionale. L’uomo, l’agosto scorso, era stato portato al Cie di Torino perchè clandestino; una volta uscito, con ogni probabilità, ha fatto ritorno in patria.
Nelle conversazioni intercettate con Mocera, quest’ultimo chiedeva informazioni su quando avrebbe potuto fare nuovamente affidamento su di lui. Poi, dopo alcuni mesi, il 34enne pratese avrebbe deciso di riprendere l’attività da solo, portando con sé anche un residuato bellico: gli viene infatti contestata la rapina del febbraio 2016 al supermercato Tuodì, commessa da una sola persona, per la prima volta con tanto di bomba a mano. In quella circostanza la polizia scientifica trova le impronte digitali di Mocera sul motorino utilizzato per la fuga. Un errore analogo a quello compiuto nella rapina alle poste di via Garigliano, dove il 34enne e il complice lasciano tracce sui caschi di cui si disfanno dopo il colpo.

Ad aggravare il quadro indiziario a carico dell’arrestato ci sono diversi riconoscimenti da parte delle vittime, compresa una tabaccaia che lo ha visto pochi minuti prima della rapina compiere un lungo sopralluogo nel locale con la scusa di comprare delle sigarette.

Di seguito le nove rapine che vengono contestate a Mirko Mocera:
5 giugno 2015 – tabaccheria Giorgi di via dei Gobbi.
9 giugno 2015 – farmacia comunale di via Strozzi.
9 giugno 2015 – farmacia Fallani di via di Cantagallo
29 giugno 2015 – farmacia Filettole di via Miniati
2 luglio 2015 – supermercato Tuodì di via Tirso
27 luglio 2015 – ufficio postale via Fratelli Cervi
30 luglio 2015 – ufficio postale di via Garigliano
13 febbraio 2016 – supermercato Tuodì di via Tirso
24 febbraio 2016 – ufficio postale San Giorgio a Colonica, via dell’Olmo.

 

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Massimo Tempesti
Massimo Tempesti
7 anni fa

Lavori forzati. A vita

pisolo
pisolo
7 anni fa

Pratese uno che si chiama Mocera? A Prato ci si chiama Gori, Lenzi, Santi,etc. Mocera un mi risulta

Mariotempe
Mariotempe
7 anni fa

Sono Pratesi anche i Cinesi !Mah