La Procura di Prato ha aperto un fascicolo per omicidio stradale sulla morte di Mamadou, il bambino senegalese di 7 anni deceduto sabato sera nello scontro frontale tra due veicoli in via Melis, a Maliseti. Sono stati indagati i due conducenti e il padre della vittima che era a bordo e che potrebbe essere chiamato a rispondere del mancato utilizzo dei sistemi di sicurezza, cinture e seggiolino, da parte del minore. Sul corpo del piccolo sarà effettuata l’autopsia, alla quale potranno partecipare i legali dei tre indagati.
Intanto migliorano le condizioni del padre e dello zio del bambino deceduto, che sono ricoverati all’ospedale di Prato. I conducenti sono risultati negativi all’alcoltest. Secondo quanto riferito all’amico Moustapha Diagne, presidente dell’Associzaione dei senegalesi di Prato, sarebbe stato un colpo di sonno da parte dello zio della vittima che era al volante di una Fiat Punto, a provocare l’incidente. L’auto ha invaso la corsia ed è andata a scontrarsi contro una Citroen condotta da un automobilista cinese. I rilievi della polizia municipale non hanno riscontrato tracce di frenata sull’asfalto. Gli agenti di piazza Macelli stanno compiendo accertamenti sull’autenticità della patente di guida dell’automobilista senegalese. Intanto la comunità africana si sta mobilitando per garantire il rimpatrio della salma del bambino: la gara di solidarietà è già scattata e domenica prossima alle 17, nei locali della Croce d’Oro di via Niccolini, l’Associazione senegalesi di Prato ha promosso un incontro per stringersi intorno alla famiglia e raccogliere fondi per il rimpatrio della salma.
