21 Luglio 2016

Truffe, si finge amico del figlio e le ruba 150 euro. Continuano i tentativi di raggiro ai danni di anziani


Falsi tecnici dell’Enel, impiegati del Comune, agenti delle Forze dell’Ordine e persino improvvisati amici di famiglia. Raggiri semplici, che fanno leva sempre più spesso sul senso di fiducia, per truffare chi è più debole.

E’ accaduto di nuovo, nella mattinata di ieri, in via Baracca: vittima dell’episodio, stavolta, una donna di 80 anni. Alla sua porta si è presentato un truffatore che si sarebbe spacciato – stando al racconto dei carabinieri – per un amico del figlio. Ha detto all’anziana di essere lì per riscuotere soldi per un pezzo di ricambio per auto che aveva dato proprio al figlio. La pensionata, in buona fede, non ci ha pensato due volte: ha aperto il portafogli e gli ha consegnato 150 euro. Solo quando il malvivente si è allontanato ha capito di essere stata imbrogliata e ha contattato i militari.

Si tratta, probabilmente, della stessa persona che, sempre ieri mattina, aveva tentato il colpo in un’abitazione di via Montalese. Stessa tecnica, stesse motivazioni, ma in quel caso non è andata a buon fine: il truffatore se ne è andato senza preziosi né contanti.

A questo proposito i carabinieri rinnovano il consiglio a non fidarsi degli sconosciuti. In caso di dubbi, conviene sempre chiamare tempestivamente il 112 e segnalare i comportamenti sospetti. “Nessuna richiesta sarà mai considerata superflua o inopportuna”, ripete il comandante della compagnia dei Carabinieri di Prato Sara Pini. “L’appello – conclude – è a non aprire la porta a nessuno perché, al di là dei furti, può essere pericoloso per l’incolumità stessa della persona”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments