27 Agosto 2016

Espropri terza corsia A11, il Comitato di Cafaggio pronto a presentare ricorsi


Il Comitato “In mezzo all’autostrada” pronto a presentare ricorsi contro il piano di espropri di società Autostrade per la realizzazione della terza corsia dell’A11. Mercoledì 31 agosto, alle 21,15, alla Casa del Popolo di Cafaggio si terrà un’assemblea aperta a tutte le persone fisiche e giuridiche colpite dal provvedimento sul territorio di Prato. Lo scopo è di “avanzare immediatamente azioni di ricorso nelle sedi opportune e pensare ad un coordinamento con le altre aree interessate dall’opera”.
Il comitato si batte da anni per la messa a norma del tratto di autostrada che attraversa la frazione di Cafaggio, denunciando problemi di inquinamento acustico e ambientale. Di seguito la nota del comitato “In mezzo all’autostrada”.

“Come comitato di residenti e lavoratori IN MEZZO all’AUTOSTRADA ci battiamo da oltre tre anni perché l’ente gestore metta a norma l’infrastruttura e risponda alle proprie responsabilità ambientali e sociali con impianti di mitigazione dell’inquinamento acustico e atmosferico. Abbiamo appreso con sgomento del blitz estivo di Società Autostrade Spa, che il 5 agosto avrebbe notificato ad alcuni quotidiani l’avviso di espoprio per molte proprietà lungo il tratto dell’A11 da Firenze a Pieve a Nievole. Nonostante la nostra buona volontà con questi provvedimenti di esproprio e con le modalità di trasmissione sembra che l’ente gestore voglia azzerare qualunque confronto e preferisca piuttosto lo scontro, in nome degli interessi di pochi a scapito dei diritti di tutti. L’incontro di circa un anno fa in commissione comunale con i responsabili di Società Autostrade per chiarire le istanze dei cittadini rispetto ad un progetto approssimato e deludente, è stato seguito da un silenzio lungo diversi mesi, fino a questo provvedimento, arrivato come un fulmine a ciel sereno e senza alcun preavviso. Oltre a non tenere conto delle esigenze dei cittadini, anche le osservazioni tecniche dei nostri esperti sembrano cadute nel vuoto. Del resto durante l’incontro sono emerse molte lacune del progetto, che non teneva conto del numero effettivo di abitanti esposti e di edifici sensibili lungo l’opera, che farebbero innalzare il livello di “sofferenza” di certe zone. Il canale aperto dall’amministrazione comunale di Prato non è risultato efficace a far recepire fin’ora le osservazioni sulla necessità di compensazioni e impianti adeguati all’allargamento della terza corsia (tunnel o barriere trasparenti con tettoie oblique per il contenimento delle polveri), che consideriamo l’ennesima grande opera inutile e dannosa per la salute delle persone e per l’ambiente della piana fiorentina. Gli stessi responsabili hanno confermato le nostre convinzioni dal momento che il volume di traffico negli ultimi anni non ha visto alcun incremento e che la criticità sull’A11 rimane prettamente lo svincolo di Peretola in direzione Firenze. E’ difficile dunque parlare di ‘pubblica utilità’, piuttosto invece di volontà scriteriata, dato che in questa situazione una frazione come Cafaggio si troverebbe asfissiata da un lato dal Macrolotto e dal depuratore e dall’altro da una mega autostrada a tre corsie, per la quale non è ancora stato perfezionato il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, a causa di alcune osservazioni vincolanti del MIBACT. Oltre al documento di VIA, non viene riportata nel provvedimento evidentemente perchè non ancora finalizzata dal Ministero, siamo consapevoli che il vincolo espropriativo deriverà dall’esito della Conferenza dei Servizi, dove il Comune di Prato e gli altri potranno mettere in discussione la ‘pubblica utilità’ dell’opera ed eventualmente porre veti alla sua realizzazione, qualora si tratti di azioni pregiudizievoli della salute o della sicurezza dei cittadini. Chiediamo perciò al Comune di Prato di passare dalle intenzioni e le parole ai fatti concreti, per tutelare davvero i suoi cittadini anche sostenendo i ricorsi legali che abbiamo intenzione di intraprendere a breve. Come comitato intendiamo infatti convocare per mercoledì 31 agosto alle 21.15 alla Casa del Popolo di Cafaggio un’assemblea aperta a tutte le persone fisiche e giuridiche colpite dal provvedimento sul territorio di Prato, per avanzare immediatamente azioni di ricorso nelle sedi opportune e pensare ad un coordinamento con le altre aree interessate dall’opera.

Comitato di residenti e lavoratori “IN MEZZO ALL’AUTOSTRADA”

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