18 Agosto 2016

Risarcita la famiglia della bimba caduta all’anfiteatro di Santa Lucia: chiesta l’archiviazione del caso


La Procura di Prato ha presentato domanda di archiviazione dell’inchiesta sulla vicenda della bambina che nell’agosto del 2013 cadde da quattro metri di altezza all’anfiteatro di Santa Lucia. Il pm Lorenzo Gestri ha inviato la richiesta al giudice dopo che la famiglia della piccola, che all’epoca dei fatti aveva nove anni, ha rimesso la querela. I due indagati, il legale rappresentante dell’azienda che ha eseguito i lavori all’anfiteatro e un dirigente comunale, erano accusati di lesioni gravi colpose nei confronti della bambina, che cadde a causa del crollo di una ringhiera fortemente deteriorata. La querela è stata rimessa a seguito di un risarcimento danni che ammonterebbe ad alcune decine di migliaia di euro, versato in parti diverse dall’azienda che eseguì i lavori all’anfiteatro e dal Comune di Prato. I genitori della bambina mantengono il più stretto riserbo sulla cifra esatta del risarcimento e si dicono soddisfatti di quanto versato dall’azienda. “Ci aspettavamo molto di più dal Comune di Prato” ha però affermato il padre della bambina, che tuttora a distanza di tre anni dall’incidente continua a sottoporsi a cure riabilitative e odontoiatriche per le gravi lesioni riportate in seguito alla caduta.

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