27 Settembre 2016

La “famiglia vincenziana” riunita in San Bartolomeo per celebrare San Vincenzo de Paoli


Nel giorno dedicato a San Vincenzo de Paoli, tutta la famiglia vincenziana si ritrova per la celebrazione della messa in memoria del Santo. Oggi, martedì 27 settembre, alle 17 nella chiesa di San Bartolomeo il vescovo Franco Agostinelli presiede la celebrazione eucaristica insieme al parroco don Marco Natali e all’assistente spirituale della Società di San Vincenzo de Paoli don Enrico Bini.
Partecipano tutti gli appartenenti e gli amici che si rifanno alla spiritualità e al carisma vincenziano: Gruppi di Volontarito Vincenziano, Conferenze di San Vincenzo e Figlie della Carità. Al termine della messa ci sarà un momento di condivisione aperto a tutti i partecipanti.

Nato in Francia, in Guascogna nel 1581, Vincenzo de Paoli fece in gioventù fu guardiano di porci. Fu ordinato sacerdote a 19 anni e durante un viaggio verso Narbona, venne catturato e fatto prigioniero dai turchi, che lo vendettero come schiavo a Tunisi. Grazie alla fede e al grande carisma, riuscì a liberarsi dopo aver convertito il suo padrone. Dopo questa esperienza nacque in lui il desiderio di portare conforto morale ai detenuti. Nel 1612 divenne parroco a Parigi e iniziò a impegnarsi nella carità. Fondò i Preti della Missione (i Lazzaristi) e le Figlie della Carità. La sua attività era così apprezzata che la regina di Francia inventò per lui il Ministero della Carità. E da ministro, San Vincenzo organizzò aiuti ai poveri su scala nazionale. Morì nel 1660 e fu canonizzato nel 1737. Nel suo nome, nell’Ottocento, Federico Ozanam fondò la Società San Vincenzo de Paoli.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments