È stato identificato dalla polizia e denunciato per il reato di imbrattamento e deturpamento di cose altrui il tifoso del Prato che la notte del 29 settembre aveva cosparso del letame sulla scalinata dello stadio Lungobisenzio (nella foto) e davanti all’ufficio dell’amministratore delegato di Orgoglio Pratese Mirko Cecconi. Si tratta di un trentenne pratese, che fa parte del tifo organizzato biancazzurro, il quale era stato notato mentre si allontanava a bordo di un’auto dopo aver compiuto il gesto di protesta, all’indomani della decisione del club di richiamare sulla panchina l’allenatore Roberto Malotti, al posto dell’esonerato Leonardo Acori.
Il testimone dell’episodio era riuscito ad annotare alcune cifre della targa dell’auto e a fornirle alla polizia. Gli agenti hanno vagliato alcune centinaia di possibili combinazioni di targhe, fino a che hanno trovato quella della macchina intestata al tifoso pratese. Il trentenne ha ammesso di aver compiuto il gesto, e come detto, è stato denunciato.
Questa gente, se fosse punita come la legge prevede, la smetterebbe di fare delle goliardate a buon mercato!