Arrestato per spaccio di droga il trentenne marocchino che nel gennaio dello scorso anno aveva investito e ucciso il diciannovenne Giancarlo Ravidà mentre stava attraversando la strada a piedi.
L’uomo è finito in manette assieme alla moglie, una connazionale di 24 anni, grazie a una operazione della squadra mobile della polizia effettuata nel pomeriggio di ieri, venerdì 14 ottobre. Durante un controllo mirato al contrasto del traffico di droga nella zona di Cafaggio, gli agenti hanno individuato la coppia a bordo di una Bmw lungo via Roma. Dopo averli intercettati e fermati davanti alla chiesa di Grignano, i poliziotti hanno identificato i due, risultati essere regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale. La donna è incensurata mentre l’uomo era privo di precedenti specifici. Gli agenti hanno voluto controllare anche l’abitazione della coppia, in zona San Giusto e lì vi hanno trovato, nascosti in un armadio, due involucri di cocaina, del peso complessivo di 130 grammi. Il tutto è stato sequestrato insieme a 3220 euro, verosimilmente frutto dell’attività di spaccio, perché i due coniugi non risultano avere una stabile attività lavorativa, ed un ipad, contenente foto e software cinesi. I due sono stati arrestati in flagranza per i reati di detenzione a fini spaccio di cocaina e ricettazione e condotti in Questura.
Il trentenne era stato condannato in primo grado per i reati di omicidio colposo e omissione di soccorso, per aver investito e ucciso Giancarlo Ravidà lo scorso anno. Il processo di appello è previsto per la fine del mese di ottobre.
in galera a vita ,a pane e acqua ,e buttate via le chiavi
Italia ! Che pacchia !