Cambia l’allenatore, non cambiano i risultati. Quarta sconfitta consecutiva per il Prato. La squadra del debuttante Roberto Malotti è stata superata per 2-0 sul campo del Renate. Il Prato è sempre all’ultimo posto in classifica. Situazione sempre più delicata. Il Renate affonda, la squadra biancazzurra, rimaneggiata per le assenza di Martinelli, Antonini, Carcuro e Benucci, grazie alle reti di Florian al 23′ del primo tempo. e il raddoppio in avvio di ripresa ( 46′) con Palma. Prato incapace di reagire con costrutto. Finisce 2-0 per il Meda. Ecco il tabellino della partita:
AC RENATE: Cincilla (22), Mora (2), Pavan (4), Anghileri (7), Marzeglia (9) (15’st Graziano (8)), Florian (11), Lavagnoli (14) (32′ Santi (17)), (30’st Dragoni (18)), Di Gennaro (15), Vannucci (16), Palma (21), Scaccabarozzi (23).
A disposizione: Merelli (1), Schettino (3), Teso (5), Stefanelli (6), Galli (10).
Allenatore: Luciano Foschi.
AC PRATO: Melgrati (1), Catacchini (2), De Micheli (4) (31’st Cavagna (21)), Moncini (9), Tavano (10) (15’st Sowe (16)), Di Molfetta (11) (45’pt Malotti (19)), Danese (14), Ogunseye (18), Checchin (20), Ghidotti (23), Beduschi (32).
A disposizione: Saloni (22), Sobacchi (3).
Allenatore: Roberto Malotti.
MARCATORI: 23’pt Florian; 1′ st Palma.
ARBITRO: Luigi Carella di Bari.
ASSISTENTI: Rodolfo Zambelli di Finale Emilia e Vittorio Pappalardo di Parma.
NOTE: condizioni meteorologiche: variabile, temperatura gradevole; condizioni del campo: discrete; tasso di umidità: 62%. Ammoniti: Mora 8’pt; Di Gennaro 27’st (R); Cavagna 40’st (P). Corner: 5-4. Recupero: 3’pt; 4’st
Quello della retrocessione è un amaro calice che da troppi decenni abbiamo rischiato di bere.
Prima o poi ci toccherà farlo.
Date la possibilità di recedere le quote di Orgoglio Pratese e di riavere indietro almeno i soldi delle partite non ancora viste.
Basta con questo scempio,ero tornato allo stadio fiducioso dopo tanti anni,
adesso veramente non ci tornerò mai più,nemmeno gratis.
Domando come sia possibile costruire una squadra con 6 attaccanti e soltanto 5 centrocampisti di ruolo dei quali 2 purtroppo costantemente infortunati e come un allenatore ritenuto esperto come Acori abbia potuto ratificare questa scelta scellerata.Con il Renate Mister Malotti ha dovuto varare in queste condizioni,non credo proprio di sua volontà,un incredibile 4-2-4 oltretutto in trasferta.Ritengo che se il Prato non provvedera’ ,in tempi brevissimi,ad acquistare 2 centrocampisti di sicuro valore nel gruppo degli svincolati,ammesso e non concesso che esistano con queste caratteristiche e che la Società ne abbia la capacita’ economica,penso che le nostre possibilità’ di salvezza si riducano praticamente a zero.Aspettare il mercato di Gennaio per rinforzare la squadra in un reparto nevralgico per tutto lo sviluppo del giuoco vorrebbe significare davvero prepararsi a vedere il nostro Prato precipitare.per la prima volta ed ultimissimo titolo di merito,nei Dilettanti.
Vorrei chiedere a Federico come mai rivuole i soldi indietro. Se uno aderisce ad un progetto, compra un’azione o fa un abbonamento deve essere cosciente che se quel progetto fallisce, quella azione cala di prezzo o quell’abbonamento non consente di assistere ad uno spettacolo decente tutto cio’ fa parte del rischio che uno si prende facendo una deteminata scelta. Nella sottoscrizione della quota di orgoglio pratese, non c’era mica soddisfatti o rimborsati. E’ vero tutti siamo delusi e sconcertati dall’andamento delle cose, tuttavia chi ha proposto questo progetto lo ha fatto non certo per un tornaconto personale ma per attaccamento alla storia calcistica della nostra squadra cittadina. I promotori di questa scelta sono i primi ad averci rimesso soldi, tempo, e quant’altro, possono aver peccato di presunzione o d ingenuita’ ma sono persone alle quali bisogna levarsi di cappello perche’ senza interesse personale alcuno, ma solo per passione, hanno cercato di ribaltare 35 anni di monologo tocccafondiano. Fallirannno ? Me ne dolgo, ma rendo loro l’onore dell’impegno, dell’orgoglio e della speranza. Si saranno sporcati le mani, ma sono senz’altro piu’ ammirabili di chi le mani le ha pulite perchè le ha tenute in tasca!
Caro Pisolo,è vero,da nessuna parte c’e scritto soddisfatti o rimborsati,ma da come parli e difendi l’operato di Orgoglio Pratatese deduco che molto probabilmente anche tu ne faccia parte.
Vorrei allora porti alcune domande.
Tutto doveva venire fatto alla luce del sole,per questo ti chiedo,
ad oggi quanti soci siamo?
Qual’e’ il budget che il sig.Radici ha avuto a disposizione?
Quanto ci è costato mister Acori???
Tutto secondo te viene fatto per passione e amore della maglia dai sognori di Orgoglio Pratese,io senza vedere i numeri ho molti dubbi.
Ammirabile è chi come me ha creduto in questo “progetto” a scatola chiusa frugandosi veramente in tasca,e se chiedo almeno indietro i soldi delle partite non godute credimi Io proprio non mi devo vergognare di niente!
Caro Federico,non ho detto che ti devi vergognare, ho detto solo che i costitutori di orgoglio pratese sono encomiabili ed i motivi credo di averli ampiamente spiegati sopra. Io non faccio parte di Orgoglio Pratese nel senso che intendi tu , ovvero non sono nel gotha degli sponsor, ma anch’io come te mi sono frugato in tasca e francamente sono amareggiato per come stanno andando le cose, ma non ho elementi per insinuare che dietro a certe scelte ci siano personali tornaconti, se tu ce li hai, esponili! Se si fosse stati fra i primi posti nessuno vedeva con sospetto il fatto di non conoscere l’ingaggio di Acori o lo stipendio di Radici. Il budget che Radici ha avuto a suo disposizione è stato scritto ognidove ed ammonta a 600.000 Euro ( di cui buona parte deriva dalla sponsorizzazione della sua azienda, anche questo scritto sui media). Il numero uficiale degli aderenti ad Orgoglio Pratese, anche questo comunicato ufficialmente, è di circa 400 soci.Guarda che gli sponsor di questo progetto sono quelli che economicamente ci hanno rimesso di piu’ ed il progetto è stato a scatola chiusa anche per loro perchè come sarebbe andata a finire ( a dire il vero il campionato non è ancora terminato) non lo sapevano nemmeno loro