Forse sarà stato l’annuncio che il Giappone farà i fuochi d’artificio nello spazio nel giorno di apertura dei Giochi Olimpici di Tokio 2020, o forse sarà stato il calore e l’affetto dei soci del Panathlon club Prato, ma una cosa è certa: Marco Innocenti medaglia d’argento alle Olimpiadi in Brasile, Rio 2016, nel tiro a volo specialità double trap, ha annunciato, proprio durante la serata in cui è stato ospite dei panathleti pratesi, che non metterà fine alla sua carriera agonistica come annunciato dopo Rio, ma cercherà la qualificazione anche per Tokio.
L’annuncio Innocenti lo ha fatto proprio quando è stato stimolato sull’argomento dal presidente del club Panathlon, Pasquale Petrella che con Angiolo Buti lo ha presentato e introdotto alla serata. “Volevo smettere dopo aver raggiunto questo traguardo della medaglia d’argento perché è bello chiudere la carriera con una bella vittoria – ha detto Innocenti – Poi ho avuto tanti incoraggiamenti a proseguire e seppur con un pizzico di preoccupazione perché conosco i sacrifici e gli impegni che questo comporta per me e per la mia famiglia, sono però arrivato alla conclusione che sì, potrei anche tentare di guadagnarmi una carta per Tokyo 2020”.
Un annuncio che è stato accolto con un grande applauso dai panathleti pratesi accorsi a festeggiarlo al Golf Club Le Pavoniere. Innocenti, accompagnato dalla moglie Francesca e dai genitori, è arrivato con al collo la medagli avinta e indossando la tuta dell’Italia, un altro segnale per rivivere il successo di Rio 2016 e proiettarlo verso Tokyo 2020. “Peccato solo non avere avuto la possibilità di fare le Olimpiadi a Roma nel 2024 – si è poi lasciato sfuggire il campione – Abbiamo lavorato tutti, anche noi atleti, per promuovere Roma e l’Italia per quell’evento e poi invece abbiamo scoperto che è stato tutto inutile a causa della decisione contraria presa dalla Giunta di Roma. Un brutto smacco. Peccato davvero”.
