10 Dicembre 2016

La Fondazione Pro Verbo si mette in liquidazione. Prosegue invece nelle sue attività l’associazione fondata da monsignor Aiazzi


La Fondazione Pro Verbo è stata messa in liquidazione. Ne dà notizia il settimanale Toscana Oggi – La Voce di Prato in edicola questa mattina. La procedura è stata decisa dal consiglio di amministrazione nel mese di giugno mentre è di questi giorni la nomina, da parte del tribunale di Prato, del commissario liquidatore nella persona del commercialista Filippo Ravone.

L’ente è stato fondato da monsignor Danilo Aiazzi, storico parroco di Santa Maria del Soccorso, nel 1982, come braccio operativo dell’Associazione Pro Verbo, che invece continua la propria opera e mantiene i propri beni. La messa in stato di liquidazione è stata annunciata dallo stesso liquidatore della Fondazione e attuale presidente dell’Associazione Pro Verbo, Silvio Buccassi, in carica dall’ottobre 2013, che spiega così i motivi di questa scelta: «Abbiamo deciso l’estinzione giuridica della Fondazione perché ci siamo trovati nell’impossibilità di perseguire l’obiettivo sociale dell’ente, questo a motivo delle difficoltà finanziare sorte da tempo, alle quali non siamo più riusciti a far fronte. La liquidazione della Fondazione – sottolinea Buccassi – permetterà all’Associazione di raggiungere con tranquillità i fini sociali e religiosi per i quali è stata costituita».

I debiti a carico della Fondazione ammontano a circa quattro milioni di euro e dovranno essere saldati attraverso la vendita del patrimonio immobiliare dell’ente in liquidazione, composto da Villa Verde, immobile in disuso dal 2001 che si trova nella località marittima di Poveromo a Massa, un terreno agricolo di circa quattro ettari a Sant’Angelo a Lecore e il podere Mutini, a Montaione, di dodici ettari dove si trovano alcuni fabbricati. Non viene toccata l’azienda Rsa la Collinella a Montaione, perché la gestione della Casa di cura dove si trovano venticinque ospiti e vi lavorano oltre 10 dipendenti è stata affidata alla Cooperativa Sarah di Prato. Buccassi sottolinea la delicatezza di tale operazione: «Il subentro di un nuovo operatore alla guida della Rsa La Collinella è incominciata oltre due anni fa e si è concluso lo scorso 30 settembre, determinando il salvataggio dei posti di lavoro, la continuità dell’assistenza ai 25 ospiti presenti ed una nuova prospettiva di crescita della struttura grazie alla conduzione di un operatore professionale del settore di assoluto rilievo».

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Mons. Danilo Aiazzi

L’Associazione Pro Verbo, nata nel secondo dopoguerra, a differenza della Fondazione, continuerà i propri obiettivi sociali e manterrà le proprietà, composte dalla casa per ferie il Cenacolo a Calambrone e dalla storica sede di via Roma, presso la quale, tra l’altro, da due anni è stata aperta la Casa comunale di accoglienza Il Soccorso, in collaborazione con l’Opera Santa Rita e l’Assessorato ai servizi sociali, destinata all’accoglienza di donne in emergenza alloggiativa. Come detto la Pro Verbo, costituita in Associazione e Fondazione, nacque per volontà del parroco di Santa Maria del Soccorso monsignor Danilo Aiazzi, scomparso all’età di 75 anni nel 1997. Sacerdote carismatico e dotato di un grande senso organizzativo, era un uomo dalla spiccata capacità imprenditoriale. Aprì scuole, case per ferie, case di riposo, un cinema, dette vita a Radio Antenna Toscana Uno e gestì per qualche tempo l’emittente televisiva Tv Prato. Una malattia incurabile e inaspettata lo portò alla morte in breve tempo e questo ha contribuito a rendere non semplice la gestione della Pro Verbo dopo la sua scomparsa.

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