Gravi episodi di violenza sessuale all’interno della casa circondariale della Dogaia. Un detenuto ha abusato di un altro carcerato con cui condivideva la stessa cella. Si tratta di un 44enne di nazionalità marocchina, con precedenti per fatti di droga e maltrattamenti in famiglia, in carcere dal febbraio 2016 per scontare tre anni per un cumulo di pene. Le violenze e gli atti di sodomia, quasi quotidiani, sono avvenuti nel periodo compreso tra la fine di dicembre e la fine di gennaio scorsi, in orario serale quando il braccio dell’istituto penitenziario in cui erano ristretti si svuotava per la cena. La vittima è un cittadino cinese di 35 anni, sottoposto a misura cautelare con l’accusa di aver commesso a sua volta violenze sessuali sui figli minori. Non ci sono però elementi che facciano pensare a una sorta di vendetta maturata tra le mura del carcere. La vittima ha trovato la forza di raccontare quanto subito ad un altro detenuto e poi alle guardie carcerarie. Subito sono scattate le indagini da parte della Procura che, grazie anche alla collaborazione di altri detenuti, e ai referti medici a cui è stato sottoposto il cinese, è riuscita ad incastrare il 44enne. L’uomo, che faceva leva sulla propria imponenza e sul divario fisico con la vittima, è stato nuovamente colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e allontanato dal 35enne, che è stato trasferito a Sollicciano.
