1 Marzo 2017

Furti e rapine a Poggio a Caiano: arrestato un 40enne FOTO


E’ ritenuto l’autore di una rapina e di un furto messi a segno rispettivamente ai danni di un ristorante e di un bar di Poggio a Caiano, dove negli ultimi mesi si è registrata un’escalation di episodi del genere. Michele Violino, 40enne residente nel comune mediceo, disoccupato e pregiudicato, è stato arrestato ieri sera dai carabinieri, che da tempo avevano intensificato i controlli sul territorio. Il primo episodio risale al 31 gennaio scorso. Intorno alle 23, l’uomo fece irruzione nel ristorante fiaschetteria I’ Mulino, col volto travisato, minacciando una dipendente con un cacciavite e facendosi consegnare l’incasso (circa 700 euro in contanti). Fondamentale si era rivelato l’intervento di una pattuglia, già impegnata in zona in servizi di controllo: l’uomo, pedinato, fu visto rientrare in casa dopo aver abbandonato alcuni indumenti in un giardino vicino ed essere rimasto soltanto con la maglia del pigiama, nel tentativo – evidente – di sviare i sospetti. Le indagini, coordinate dal magistrato Lorenzo Gestri, hanno confermato la responsabilità di Violino, grazie anche alle immagini della videosorveglianza. Al 40enne viene contestato anche un altro episodio: il furto messo a segno il 26 gennaio scorso ai danni del Bar Cavalieri, sempre a Poggio a Caiano. In quell’occasione l’individuo scassinò una macchinetta per bambini all’esterno del locale, impossessandosi del denaro presente all’interno (50 euro). Le indagini proseguono: gli inquirenti, infatti, non escludono che l’uomo possa essere responsabile di altri episodi messi a segno negli ultimi mesi a Poggio a Caiano. L’attenzione resta, con i controlli intensificati in ore serali e notturne. “E’ stato possibile risalire all’identità di questo soggetto, che nel caso della rapina è stato subito denunciato dai carabinieri di Poggio a Caiano, proprio grazie ad una intensificazione sia dei servizi preventivi nei Comuni della zona medicea – spiega il comandante della compagnia dei Carabinieri di Prato, Sara Pini – e grazie anche ad un’attività informativa che ha permesso di indirizzare l’indagine e le ricerche in quella direzione”.

 

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