2 Marzo 2017

Fusi e Bartolomei condannati a cinque anni per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino


Pesante condanna per gli imprenditori pratesi Riccardo Fusi e Roberto Bartolomei coinvolti nel crac dell’ex Credito Cooperativo Fiorentino, inchiesta che vedeva tra i 34 imputati anche il senatore Denis Verdini, ex presidente dell’istituto bancario dal 1990 al 2010.
Fusi e Bartolomei sono stati condannati a 5 anni e sei mesi reclusione mentre Verdini a 9 anni. La pena è stata stabilita in primo grado dai giudici di Firenze. Condannato anche il deputato di Ala Massimo Parisi a due anni e sei mesi per la truffa all’editoria insieme a Girolamo Strozzi, presidente della società che editava il Giornale della Toscana.
Gli imputati hanno dovuto rispondere di bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita, truffa e irregolarità rispetto alle normative bancarie. Caduta l’accusa di associazione a delinquere per la quale sono stati assolti tutti gli imputati.
Per Verdini, Fusi e Bartolomei disposta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

“Questa sentenza è una grande ingiustizia perché noi non abbiamo fatto nulla”. È il commento Riccardo Fusi, costruttore della ex Btp: “si accetta quello che dicono i giudici ma noi siamo innocenti” ha aggiunto Fusi, presente alla lettura della sentenza. “Abbiamo lavorato sempre per il bene dell’azienda – ha dichiarato ancora -, non abbiamo mai portato via un soldo all’azienda, ma grazie a questa indagine mi sono state portate via anche le mie aziende”. “Oggi – ha proseguito – è stata distrutta una delle imprese di costruzioni più grandi della Toscana, mentre chi paga le tangenti continua a lavorare”.

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